Ha debuttato lo scorso inverno al Teatro Sistina di Roma l’ultimo lavoro teatrale di Vincenzo Incenzo: Diana & Lady D.

Il musical, come si può evincere facilmente dal titolo, è un omaggio alla memoria dell’amatissima principessa d’Inghilterra, scomparsa in un incidente stradale nel 1997.

A vent’anni dalla sua morte, quindi, il regista ha voluto analizzare nel profondo questa importante figura femminile, osservandola sotto due vesti differenti: nel suo ruolo istituzionale e come donna in generale.

In scena così emerge subito un contrasto evidente tra la vita pubblica e privata di tale icona regale, mettendola da sola al centro del palcoscenico senza altri interpreti intorno.

Serena Autieri ha dichiarato che questa era la parte che aspettava da una vita e si è buttata pertanto nel progetto fin dall’inizio con grande entusiasmo.

Ella ha spiegato che le è stato più facile immedesimarsi nel lato pubblico e glamour della principessa che tutti conoscono, mentre si è avvalsa dell’aiuto di una psicologa per capire a fondo le debolezze nascoste del personaggio e riuscire a trasporle “on stage”. Tali aspetti caratteriali, sebbene siano più difficili da comprendere, sono senza dubbio i più interessanti, e ora l’artista si è appassionata di più a interpretare Diana come persona che come principessa. Serena, del resto, ha sempre ammirato questa celebrità inglese perché secondo lei era una donna anticonformista, piena di sentimento e davvero innamorata del principe Carlo.

Lo spettacolo vuole essere appunto un inno all’amore, nonché un modo figurato per dare voce alle donne che non riescono a difendersi.

Le diverse sfaccettature di Diana sono rappresentate, oltre che dalla Autieri, anche da sei ballerine che la accompagnano negli inframmezzi musicali. L’opera, inoltre, è arricchita dalle scenografie del Premio Oscar Gianni Quaranta, dalle luci di A. J. Weissbord, dalle coreografie di Bill Goodson, dai costumi di Silvia Frattolillo e dalla direzione musicale di Maurizio Metalli. Quest’ultimo per l’occasione ha composto dei brani inediti, ma pure riarrangiato degli evergreen come Bohemian Rhapsody (nella versione italiana dal titolo Perdonami), The sound of silence e Candle in the wind, che non poteva mancare essendo la canzone composta da Elton John dopo la morte di Lady Diana per ricordarla.

Dopo Roma, Reggio Calabria e Marina di Pietrasanta, lo show approderà al Teatro Traiano di Civitavecchia il 21 e 22 ottobre, per poi spostarsi subito dopo a Chiasso e Locarno in Svizzera e proseguire a novembre a Seregno, La Spezia e Palermo. Dopo Natale, infine, il tour farà tappa a Sant’Arpino (CE), a Cassano Magnago (VA), al Teatro Alfieri di Torino e a Assisi. Per maggiori informazioni, visitare il sito Internet ufficiale www.dianaeladyd.it.

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