[oblo_image id=”1″] Yes I am, Sì io sono o anche Sì io sono così cogliendo i due sensi dell’espressione in inglese, è il titolo del primo lavoro di regia e di scrittura teatrale di Alessandro Rugnone, giovane attore di Bagheria (Palermo), insignito nel 2011 del premio UBU come miglior attore under 30.
L’opera, che debutterà al Teatro Elfo Puccini di Milano il prossimo 30 ottobre e resterà in cartellone fino al 4 novembre prossimo, esplora un macro tema: la faticosa ricerca di se stessi in un età, tra i 20 e i 30 anni, che oggi è sempre più accomunata all’adolescenza.
Sul palco ci sono le storie di due ragazzi. Un giovanissimo Martin (interpretato da Viola Carinci), colui che è bilingue, che ha una sessualità ambigua, che vive, lotta, urla e si incazza. Martin sa che la verità è un non-valore, che serve solo a rendere soli. Soffre ma ha una personalità rotonda, e non deve necessariamente colmare un vuoto o trovare una parte mancante di sé. Martin è consapevole di come è e cosa vuole dalla vita. Non gli interessa più calcare il modello di ragazzo perfetto che famiglia, chiesa, società hanno disegnato apposta per lui.
Poi c’è Rocco (Daniele Giacomelli), il meno giovane dei due. Ma anche il meno cresciuto. È insoddisfatto. Cerca perennemente qualcosa di altro fuori da sé: l’amore di una ragazza che lo ignora o l’approvazione del mondo.
La perenne insoddisfazione del personaggio tradisce una realtà amara: “Si, io sono così” pare ammettere il suo contorno, con una dolente nota remissiva, “sono così perché è così che mi avete voluto”.
Rocco e Martin vivono i tempi moderni. E in più sono anche arrabbiati. Sono soverchiati da un futuro incerto mentre sono ormai crollati i valori morali che hanno retto assieme la generazione dei loro genitori. Hanno tanti sogni ma poca struttura per realizzarli. E ne sono drammaticamente consapevoli.
Forse sono solo infelici. Forse sono sinceri, forse raccontano una marea di bugie. Di certo scontano le pene di colpe non loro. Il mondo va a rotoli e loro si chiedono perché. Il mondo continua ad andare a rotoli e il regista si chiede per colpa di chi. Chi vi ha ridotto così. Chi è il vostro carnefice.
Lo spettacolo nasce da una ricerca che lo stesso regista ha condotto a partire dall’estate del 2009: “Ero a Palermo”, afferma lo stesso Rugnone, “stavo leggendo L’Ospite Inquietante di Umberto Galimberti e a partire da questa lettura sono sicuro che ne avrei fatto uno spettacolo sugli adolescenti di oggi. L’anno successivo comincio a intervistarne qualcuno nella mia Bagheria, dove anch’io sono stato adolescente. Forse stavo solo cercando quello che sono stato.” La domanda che lo ha mosso è stata: sono davvero così vuoti i ragazzi di ora? In crisi di valori e riferimenti, condannati all’alienazione da computer e televisione?
Alessandro Rugnone, Premio UBU 2011 – miglior attore under 30 – si è diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica S. d’Amico nel 2006. Ha lavorato con Emma Dante in Cani di bancata e Carmen. Dal 2008 inizia una felice collaborazione con la compagnia del Teatro dell’Elfo, recitando in Romeo e Giulietta, Shopping & Fucking, The history boys. Dal 2009 ha intrapreso un percorso di ricerca con Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco andando in scena con Educazione fisica. Ha lavorato inoltre in diverse produzioni televisive tra le quali ricordiamo Il commissario Montalbano, Pinocchio, Distretto di polizia 7, Provaci ancora prof 4. Yes I Am è il suo debutto da autore e regista.

Dal 30 ottobre al 4 novembre 2012
Teatro Elfo Puccini di Milano
Yes I Am
di Alessandro Rugnone
con Viola Carinci e Daniele Giacomelli
Scene/luci Petra Trombini
Organizzazione Marianna Caruso
Produzione Bab El Gherib Teatri
www.babelgheribteatri.com

Advertisement