[oblo_image id=”1″]The NDP Group rende noti i suoi dati riguardanti le vendite del mese di Novembre dell’industria videoludica americana.

Grazie a ricavi di 2,63 miliardi di dollari, il mercato dei videogiochi USA registra un balzo in avanti del 52% rispetto al precedente anno. La pirateria non sembra intaccare più di tanto i profitti delle multinazionali del videogaming, considerato il fatto che queste rassicuranti cifre sono dovute per il 40% alle vendite hardware e per il 60% a quelle software.

Nintendo Wii si attesta a quota 981.000 esemplari venduti, inseguita da Xbox 360 con 770.000 unità, Playstation 2, 496.000 e PS3, 466.000. La vera novità che emerge da questa classifica, che continua a vedere Wii capolista e PS2 vendere meglio di PS3, è il prodigioso incremento del 285% rispetto al mese di Ottobre registrato dalle vendite di Playstation 3.

Più che di prodigio, di buon senso si tratta: Sony aveva sovrastimato la mania dei videogiocatori tentando di vendere PS3 a 599$, cifra assurda per una console che tutt’ora non dispone di veri titoli di richiamo (Metal Gear Solid 4 e Resident Evil 5 sono ancora di là da venire). Il taglio del prezzo a 399$ era quello che tutti gli appassionati attendevano. Ed in Giappone si inizia a parlare già di sorpasso di PS3 su Nintendo Wii.

Con Xbox 360 che vede giochi come Call of Duty 4 ed Assassin’s Creed stravendere (rispettivamente al primo e terzo posto in classifica),  più l’imprevisto successo di Nintendo Wii che non accena a recedere, anche grazie all’osannato da critica e pubblico Super Mario Galaxy (secondo posto) e PS3 che sembra avviata a recuperare l’anno di svantaggio da cui è penalizzata rispetto ad Xbox 360, la situazione si fa sempre più composita e di non facile interpretazione. Al momento appare improbabile che si replichi uno scenario simile a quelli delle precedenti generazioni, nelle quali un’unica macchina da gioco giungeva a far coincidere il suo stesso nome con le parole console e videogame (Vedi Atari negli anni ’70, Nintendo anni ’80, Playstation dagli anni ’90 fino ad oggi, o quasi…). Nella next-gen sembra esserci posto per tutti.

Sul fronte delle console portatili si segnala il consueto strapotere di Nintendo DS, 1,53 milioni di unità vendute, mentre Sony PSP si ferma a “sole” 567.000 unità.

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