[oblo_image id=”2″]Siamo ai nastri di partenza. I XXI Giochi Olimpici Invernali partono oggi e dureranno fino al 28 febbraio. Location dell’evento è Vancouver, terza città canadese nella storia ad essere sede delle Olimpiadi dopo Montreal e Calgary. La manifestazione olimpica invernale torna in America Settentrionale, dunque, dopo la parentesi europea di quattro anni fa in quel di Torino e a distanza di otto anni da Salt Lake City 2002, edizione che è passata alla storia più per le polemiche dovute alla presenza di presunti membri del CIO e di giudici di gara corrotti che non per le prodezze degli atleti partecipanti.

Assegnata nel 2003, con pochi voti di vantaggio sulla coreana di PyeongChang, quest’Olimpiade potrà contare su innovativi impianti situati anche nelle periferie delle città. Infatti, se Vancouver e Richmond saranno teatro delle competizioni per le discipline da ghiaccio, Whistler e West Vancouver saranno luogo delle gare per quel che concerne le discipline da neve, per un totale di nove impianti messi a disposizione. Tra l’ottantina di Paesi che hanno almeno un atleta qualificato è folta la “squadriglia” dei paesi debuttanti, ben tredici. Si tratta di Portogallo, Ghana, Isole Cayman, Perù, Montenegro, Gabon, Malta, Pakistan, Romania, Marocco, Serbia, Irlanda e Bahamas.

Tra le discipline dell’evento, che sarà aperto in mondovisione dal governatore Michaelle Jean il 12 febbraio, sarà incluso anche lo skicross, sport abbastanza recente che si può sintetizzare in un tipo particolare di discesa che costringe l’atleta a gareggiare in pista non solo contro il “classico” cronometro ma anche, e soprattutto, contro avversari accanitissimi. Sicuramente un mix di tecnica e spettacolo. Ma, senza dubbio, le discipline regine dei Giochi Invernali saranno come al solito lo sci alpino e lo sci di fondo che vedranno impegnati anche atleti di casa nostra pronti a vender cara la pelle. Se in discesa il podio è certamente alla nostra portata nello slalom, nostro tallone d’Achille da troppo tempo, sono possibilissime sorprese tinte d’azzurro.

[oblo_image id=”1″]Il tricolore tenterà di sventolare anche in discipline più giovani e ancora poco praticate sulle nostre piste: gli azzurri saranno infatti impegnati anche in snowboard e nel freestyle dello skicross. Non siamo certamente i favoriti invece nel biathlon e nella combinata nordica, dove tedeschi e norvegesi, ormai da anni, la fanno da padroni. Si cercherà poi di battere lo strapotere asiatico e un posto sul podio nello short track e nel pattinaggio, così come nello skeleton, dove a godere dei favori del pronostico saranno i fortissimi padroni di casa.

Buone possibilità di arrivare a una medaglia nello slittino, che ci vede come al solito tra i superfavoriti,mentre sicuramente più difficoltoso sarà trionfare nel bob, dove sono almeno sei o sette le nazioni in lotta per i tre gradini del podio. Infine non ci vedranno coinvolti, un po’ a sorpresa, il curling e l’hockey su ghiaccio dove i “glowing hearts” tricolori fanno la parte dei grandi assenti.

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