[oblo_image id=”3″]E’ prodotto da una factory italiana, la Molleindustria, l’ultimo videogioco-provocazione in tema di religione. Si tratta di “Faith Fighter”, un gioco che porta l’attenzione dei giocatori sui conflitti tra nazioni e popoli e sulla strumentalizzazione della religione per aumentare odio e razzismo. Il videogioco appartiene alla categoria dei picchiaduro, con protagonisti Dio, Gesù, Maometto, Buddha, Ganesh e Xenu, (ovvero il dittatore extraterrestre che, secondo i fedeli di Scientology, 75 milioni di anni fa ha portato miliardi di alieni sulla Terra), che si affrontano a colpi di calci, pugni e mosse speciali per conquistare il titolo di unica verità superiore.

Una volta collegati al sito web di Faith Fighter (realizzato in Flash e giocabile on-line), appare l’avvertenza Questo gioco non vuole arrecare offesa a nessuna religione in particolare. In realtà il gioco sembra essere proprio una provocazione voluta su un tema scottante. Infatti Faith Fighter affronta l’argomento dell’intolleranza confessionale con satira e cinismo, rischiando di urtare la sensibilità di molti credenti. Basti pensare al fatto che esiste anche una versione censurata del gioco, adatta in particolare per i fedeli musulmani, in cui Maometto appare col volto oscurato. Questa versione è anticipata dall’avvertenza “Il gioco contiene una rappresentazione del Profeta Maometto. Se pensi che questo ti possa offendere, ti chiediamo di giocare la versione censurata, in cui il volto del personaggio è oscurato. O meglio ancora, lascia perdere questo gioco”.

[oblo_image id=”4″]La Molleindustria non è nuova nel produrre videogames su delicati temi politici e sociali. In passato infatti aveva già prodotto McDonald’s Videogame, in cui per avere successo e rimanere alla guida della multinazionale degli hamburger bisogna mettere da parte qualsiasi scrupolo, e Operazione:Pretofilia che prende di mira il clero immaginando la creazione, da parte del Vaticano, di una taskforce per garantire l’impunità dei preti pedofili.

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