[oblo_image id=”1″]A pensarci bene le nostrane isole e fattorie dei famosi sono poca cosa rispetto agli “spettacoli della realtà” prodotti in Olanda, la patria del primo Grande Fratello.
La notizia infatti giunge dalla televisione olandese BNN che ha annunciato la messa in onda a partire dal prossimo 20 gennaio della prima delle otto puntate di un nuovo e curioso reality show del gruppo Endemol, la società che l’anno scorso aveva suscitato un coro di aspre polemiche con il “De Grote Donorshow”, lo spettacolo che prometteva come premio al vincitore un rene. A detta della Endemol, ovviamente, si è trattato di un espediente, di certo suonato macabro a tutti, per sensibilizzare il pubblico su un problema tanto importante quale quello della donazione di organi.

Il nuovo show che appassionerà e farà certamente discutere si chiama “Un bebè in affitto”, un programma televisivo il cui titolo appare quasi istruttivo: quattro coppie di ragazzi con non più di 20 anni (tra cui una coppia di lesbiche), per otto settimane competeranno sotto l’occhio vigile della telecamera che li riprenderà 24 ore su 24 mentre si occuperanno di un neonato, di un bambino e di un ragazzino. La prova sarà certamente ardua da affrontare, considerando anche la giovane età dei concorrenti che dovranno misurarsi con il difficile mestiere del genitore e con i problemi ed i bisogni connessi all’infanzia e alla adolescenza.

Come la prenderanno gli olandesi? Sarà meglio non preoccuparcene troppo, in fondo anche noi abbiamo i nostri problemi da reality visto che quest’anno la casa del «Grande fratello 8» sarà una sorta di condominio, e si sa quanto può essere difficile rispettare le norme di buon vicinato soprattutto quando in palio vi è del denaro o peggio, una fulminea notorietà. Così, per sbalordire e sbaragliare la concorrenza degli avversari coinquilini come al solito diventerà necessario andare oltre i limiti, ma stavolta gli spettatori italiani comprendendoli meglio li perdoneranno nuovamente.

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