[oblo_image id=”2″]Ricca programmazione per il Bergamo Film Meeting che, cominciato lo scorso 8 marzo, si concluderà la prossima domenica 16 marzo. Il festival lombardo è alla XXVI edizione e proporrà una vasta gamma di stimolazioni cinematografiche all’insegna dell’internazionalità (soprattutto europea), della multiculturalità e con uno sguardo duplice rivolto sia all’attualità che alla memoria storica.
Otto i film in concorso che rappresentano trasversalmente il vecchio continente; dai due film italiani Una piccola storia di Stefano Chiantini e Senza fine di Roberto Cuzzillo, fino allo sloveno Kratki Stiki (Cortocircuiti) di Janez Lapajne e al portoghese Goodnight Irene di Paolo Marinou-Blanco, dal ceco Tajnosti (Segreti) di Alice Nellis al polacco Przebacz (Perdono) di Marek Stacharski, per finire con il tedesco Früher oder später (Prima o poi) di Ulrike von Ribbeck e il finlandese Miehen työ (Un lavoro da uomo) di Aleksi Salmenperä.

La retrospettiva dell’edizione 2008 è dedicata a René Clair, il regista francese che cominciò con gli esperimenti avanguardistici, quali Entr’act (da un’idea del pittore Picabia e con l’accompagnamento sonoro di Eric Satie), nel periodo muto, per poi dedicarsi alla commedia, tra Parigi e gli Stati Uniti. Di Clair verranno proiettati ben 21 film, che ripercorreranno il suo periodo “sonoro”, offrendo la possibilità di rivivere quella commedia raffinata e le indimenticabili atmosfere parigine.
La personale è invece dedicata al giovane regista basco Julio Medem, ritenuto dalla critica tanto visionario e intellettuale quanto intricato e confusionario.

[oblo_image id=”1″]Interessante l’attenzione rivolta al Frederick Francis, direttore della fotografia scomparso nel 2007. L’autorialità del film spesso coincide col solo nome del regista, ma in realtà quest’ultimo si avvale della collaborazione di numerosi professionisti. Sono pertanto da incoraggiare iniziative che omaggiano gli altri “mestieri” del cinema. Al Bergamo Film Meeting l’opera di Francis verrà ripercorsa attraverso una maratona horror, genere in cui si specializzò, e con film che ribadiscono il sodalizio che strinse con grandi registi quali Linch e Reisz.

Completano la manifestazione la video installazione Owls at Noon Prelude: The Hollow Men che Chris Marker realizzò in occasione della riapertura del MoMA a Manhattan nel 2005, la rassegna di documentari (cortometraggi e mediometraggi) intitolata Visti da vicino, la performance musicale Jazz on screen del percussionista Michele Rabbia, nonché le anteprime di lavori contemporanei e una preziosa riscoperta del cinema sovietico, Schastye (La felicità) di Alexandre Medvedkin.

Bergamo Film Meeting
via Torquato Tasso, 4 (ex Sala Consiliare), presso Biblioteca Caversazzi,Bergamo
www.bergamofilmmeeting.it

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