[oblo_image id=”1″]Torte di cicale, cavallette fritte e altro ancora: Benvenuti nelle delizie gastronomiche del futuro. Questa è la curiosa ipotesi sostenuta dallo scienziato olandese Arnold Van Huis.
Per argomentare questa sua tesi gastronomica lo studioso usa diversi fattori: la crescita della popolazione mondiale, le migliori condizioni di vita, tutto ciò in un continuo crescendo esponenziale,e aggiunge che il 70 % degli sforzi rurali sono attualmente concentrati sull’allevamento. A suo dire questo ciclo alimentare sostenuto dall’emisfero occidentale è altamente instabile e si fa sempre più probabile un crollo in un imprecisato futuro. Altri elementi aggiuntivi sono le emissioni di gas nocivi e l’inquinamento, elementi destabilizzanti dell’attuale ciclo alimentare. Questo “grillo parlante” olandese indirizza la dieta del futuro verso gli insetti. Van Huis aggiunge che in gran parte del mondo, Est e sud, questo ingredienti è già presente, manca solo la caduta del blocco occidentale dovuta alle cause da lui già citate. Sarà il caso di augurarsi buon appetito?

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