[oblo_image id=”1″] Ciak! si gira. Tutti i riflettori sono puntati sul Tartufo bianco d’Alba, protagonista assoluto della mostraintitolata “Cinema&Tartufo”. E’ la ghiotta propostadell’82a edizionedellaFiera Internazionale del Tartufo bianco d’Alba, in programma nello splendida Città piemontese dal 6 ottobre al 18 novembre 2012.
Il Palazzo Mostre e Congressi “G. Morra” di Alba (Piazza Medford, 3) saràil set dell’esposizione, gratuita ed aperta al pubblico per tutta la durata della kermesse. Qui si racconterà il tartufo a partire dalle sue più significative apparizioni cinematografiche seguendo 4 principali filoni che rappresentano altrettante sezioni: alimento afrodisiaco, ingrediente in cucina, status symbol e protagonista del noir. Un’inedita e scintillante veste mondana, presenta l’inimitabile fungo ipogeo delle Langhe accanto a registi e divi del cinema che lo hanno amato o citato nei propri lavori. Un appassionante excursus attraverso collezioni di locandine pubblicitarie, scatti dai film, ricostruzioni di set cinematografici, articoli giornalistici fino a vere e proprie opere d’arte ispirate al connubio tra cinema e tartufo. Un contesto multimediale dove poter rivivere una favolistica ricerca dei tartufi.
La mostra è curata dallo scrittore e storico dell’arte Giordano Berti in collaborazione con il Centro Nazionale Studi Tartufo e l’Ente Fiera Internazionale Tartufo bianco d’Alba. L’allestimento è predisposto dallo Studio di Architettura Andrea Capellino di Asti.
TARTUFO E CINEMA: SCOPRIAMO I FILM IN CUI COMPARE IL TUBER MAGNATUM PICO…
Un rapporto speciale, quello fra il cinema e il prezioso tartufo bianco d’Alba che si è concretizzato in numerose apparizioni cinematografiche. Sapori e Dissapori, Sette chili in sette giorni, Tutte le donne della mia vita, Vieni avanti cretino… sono solo alcuni dei film in cui il tartufo fa da prelibata comparsa.
Ma come dimenticare la celebre faraona al tartufo in Notting Hill, che deliziò una divertente cena tra Hugh Grant e Julia Roberts. E l’esclamazione di Catherine Zeta-Jones, splendida cuoca estasiata dall’odore del tartufo, in “No reservation”? “Meraviglioso… è tartufo bianco di Alba!” Fra tutti i registi che hanno portato il tartufo sul grande schermo, il più audace è senza dubbio Marco Ferreri, che ne La Grande abbuffata accompagna il pregiato tartufo con la porchetta. Sempre Ferreri, in L’uomo dei cinque palloni, mette in scena una costosissima “grattata” di tartufo bianco che un Mastroianni esistenzialista scandisce ricordando tra sé e sé il costo, in migliaia di lire, per ogni lamella: era il 1969. Più raffinata e romantica la liaison tuber melanosporum, pasta sfoglia e fichi neri, uno dei piatti clou del premiato Pranzo di Babette; una portata capace di rievocare dolci ricordi del passato negli anziani commensali. In tempi più recenti il tartufo nero è protagonista assoluto di un noir: la surreale pellicola franco-canadese Truffles del 2008, Sono solo alcuni esempi, perché il tartufo si trova, in diverse circostanze, in numerosissime opere cinematografiche, come evidenzia questa curiosa esposizione.
AMATO DALLE PIU GRANDI STAR DEL CINEMA MONDIALE: DA HITCHCOK ALLA DIVINA MARILYN
Sebbene il prezioso fungo risulti, per forma e colore, meno attraente di altri frutti della terra, diversi sono i motivi di fascino che hanno attirato e ispirato maestri e star del cinema nel corso degli anni. La fama del Tartufo bianco d’Alba spinse, ad esempio, il regista inglese Alfred Hitchcock, amante della cucina (ed in particolare di quella italiana), a recarsi nel 1959 nella città piemontese dove prese appunti per abbozzare la sceneggiatura di un thriller che inizia proprio con l’assassinio di un vecchio cercatore di tartufi.
Ma il Tartufo bianco di Alba rappresenta anche uno dei pochi alimenti saliti agli onori del gossip cinematografico: nel 1949 Giacomo Morra, ideatore della Fiera del Tartufo bianco d’Alba, su invito di un facoltoso avvocato torinese infatuato di Rita Hayworth, le inviò un magnifico esemplare di tartufo di 2 kg. Qualche anno più tardi il dono fu recapitato alla divina Marilyn Monroe che rispose con una dolcissima lettera di ringraziamento. E che dire della “nostra” Sofia Loren, che scelse di festeggiare i suoi 70 anni ad Alba dove ricevette in dono il tartufo dell’anno?
I DIVI DI HOLLYWOOD CHE AL TARTUFO NON RIESCONO PROPRIO A RINUNCIARE…
Da John Travolta a Kevin Costner, da Quentin Tarantino a Johnny Deep, ma ancheKirk Douglas, Sean Connery, Sharon Stone, Denzel Washington, Sylvester Stallone… sono tante le stelle del cinema colpite dalla febbre del tartufo. Madonna ha addirittura assoldato un team di universitari per valutarne la qualità ed acquistarlo al momento più conveniente. L’attore francese Gérard Depardieu, proprietario di un ristorante a Parigi, ogni sabato aspetta con ansia il suo “trifolao” di fiducia e i suoi preziosi Tartufi bianchi, con cui deliziare ospiti e amici. L’ oramai ex coppia Tom Cruise – Katie Holmes scelse il risotto al tartufo come main course delle favolose nozze italiane.
Da Hollywood a Cinecittà è facile trovare nel tempo tanti altri entusiasti ambasciatori italiani del fungo ipogeo: fra i principali Marcello Mastroianni, Renato Pozzetto, Carlo Verdone. Ma anche Ugo Tognazzi e gli amici attori Giuliano Gemma, Paolo Villaggio e Anthony Quinn, promotori delle goliardiche attività della Confraternita del Tartufo.

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