[oblo_image id=”1″] Strano il destino. Proprio ora che Mister X ha svelato la sua identità, tutti si chiedono chi sia. Sul presunto acquirente del Toro è stato detto e scritto di tutto: il toto-presidente è andato avanti per mesi rimbalzando nomi altisonanti. E, invece, il candidato alla poltrona dirigenziale è Raffaele Ciuccariello. Non esattamente uno yuppie con i suoi 68 anni, tifoso da sempre nonostante la natale Foggia non sia un feudo granata, di sicuro con una voglia irresistibile di entrare nel dorato mondo del calcio o quanto meno di far parlare di sè. Gli avvocati che hanno inscenato una chiassosa conferenza stampa informano che l’offerta presentata ad Urbano Cairo sarebbe di quelle consistenti: 100 milioni spiattellati senza remore per rinforzare la squadra riportandola addirittura in Europa. Ma da dove arriverebbero tutti questi soldi? Da un’eredità. Di chi? Non è dato sapere. Però guai a non fidarsi e l’attuale patron Cairo viene tacciato di intransigenza per non voler cedere a cuor leggero il timone del comando dopo aver speso tanto – e male – negli ultimi anni. Ma quali sarebbero i primi passi di Ciuccariello nella sua nuova veste dirigenziale? Per adesso sappiamo che cambierebbe l’allenatore – un modo bizzarro per rasserenare il clima in una squadra impantanata nelle sabbie mobili della zona retrocessione – ricostruirebbe il vivaio granata, e ritirerebbe la maglia numero 12 (peccato, che qualcuno lo abbia già fatto). E se non ci fossero margini di trattativa per rilevare la società granata? Nessun problema, il progetto di entrare nel calcio non cambierebbe di una virgola. Semplicemente Ciuccariello virerebbe su un altro club: Novara o Foggia  poco importa. Strana flessibilità per chi si dichiara tifosissimo dalla nascita. Staremo a vedere. Intanto, in pochissimi tra i tifosi si sentono sollevati dalla possibile svolta. Meglio pensare al campionato: con una salvezza da conquistare. Sul campo,con tanti fatti e meno parole.

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