[oblo_image id=”1″] Ha annunciato ciò che sapevano tutti: Ronaldo non è più un calciatore. Da tempo ormai non lo sembrava neppure; appesantito a dismisura, devastato dagli infortuni ancor più che dall’età che avanzava. Davanti ai figli lo ha ammesso: ” Ho avuto il meglio, non ce la faccio ad andare avanti”. E’ vero. Ha avuto il meglio perchè è stato il migliore, non può trascinare oltre una carriera che è stata inimitabile. Potrebbe strappare un ultimo contratto a tanti zeri in qualche sperduto campionato orientale ma non avrebbe senso.

Se hai recitato da protagonista alla Scala di Milano non puoi umiliare il tuo talento esibendoti in un teatro sgangherato di periferia. Ha preferito dire basta per non intristirsi rivedendo le ultime foto di un album da antologia. Quello che doveva dare lo ha già ampiamente dato. Il tempo addolcirà il ricordo degli infortuni, colorerà di nuove tonalità i pensieri sui gol e sulle vittorie, su un mondiale conquistato da capocannoniere e su un soprannome così ingombrante da poter essere portato soltanto da pochi eletti. In bocca al lupo, Fenomeno.

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