C’è una cosa che tutti facciamo ma di cui non osiamo parlare. Una cosa il cui solo nome ha il potere di farci arrossire. Una cosa che da sempre abbiamo relegato, per vergogna e pudicizia, al più infimo livello della nostra vita. È proprio lei, l’innominabile, la cacca. C’è chi ha pensato che fosse giunta l’ora di liberarci di questo tabù, che fosse giusto affrontare il delicato argomento con un buon connubio di rigore scientifico e di senso dell’umorismo, per dimostrare che le funzioni corporali sono in realtà una grande risorsa di interesse naturalistico e non solo.

Il Museo Tridentino di Scienze Naturali di Trento ospita dal 29 febbraio al 28 marzo una mostra interamente dedicata a lei, la cacca, e alla sua storia. Il percorso interattivo è dedicato a bambini e ragazzi curiosi e poco schizzinosi, capaci di lasciare a casa per qualche ora i preconcetti più comuni per scoprire il significato della cacca dal punto di vista fisiologico, naturalistico ed ecologico.

La mostra itinerante, aTrento dopo le tappe di Ravenna e Genova,nasce dall’esperienza e dagli sforzi dell’Associazione Didattica Museale del Museo Civico di Scienze naturali di Milano che ha tradotto in un percorso museale la narrazione e le immagini del libro La cacca: storia dell’innominabile di Nicola Davies (Editoriale Scienza).

[oblo_image id=”1″]La delicatezza e la simpatia con cui il tema è affrontato si capisce fin dall’inizio quando, accolti dalla grafica divertente e colorata, siamo invitati a superare un percorso ad “ostacoli” tra ciuffi d’erba e “ricordini” di varie forme e dimensioni: sarà nostro compito scoprire chi sia stato il colpevole e, ovviamente, evitare di calpestarli (anche se dicono porti bene). Le tappe successive mettono invece in evidenza il rapporto tra cibo ed escrementi prodotti e sicuramente attirerà l’attenzione la Cacca-machine che produce, a seconda dei cibi introdotti, risultati diversi.

[oblo_image id=”2″]Vengono poi esaminati i vari aspetti della cacca: la consistenza, il colore ed ovviamente l’odore. Bambini e ragazzi si renderanno quindi conto che ogni animale è caratterizzato da escrementi diversi, con funzioni diverse. Fondamentale infatti è capire che la cacca in natura può anche fungere da forma di comunicazione: gli animali la usano per delimitare il territorio, per comunicare la propria disponibilità sessuale, per segnalare la propria presenza. Ci sono addirittura animali che riescono a trarre da questa sostanza, che è fondamentalmente lo scarto del processo digestivo, elementi nutritivi e quindi se ne alimentano.

Per molte specie animali la cacca è fondamentale e viene utilizzata in vari modi, un esempio su tutti quegli uccelli che con essa costruiscono il nido, ma anche per molte società umane, primitive e non, è un elemento importante: viene usata da tribù africane per costruire capanne, come combustibile per riscaldarsi, come concime.

[oblo_image id=”4″]I piccoli visitatori sono chiamati infine a calarsi nei panni dei vari scienziati che dalla cacca traggono informazioni di grande valenza: dal paleontologo che analizza gli escrementi fossili al biologo, dallo zoologo all’etologo.

Un viaggio inaspettato, divertente ed interessante per conoscere meglio quella cosa così naturale, universale e normale ma altrettanto imbarazzante, sconosciuta e bistrattata.

la cacca: storia naturale dell’innominabile
una mostra per bambini e ragazzi curiosi
Trento, 29 febbraio – 28 marzo 2008
Museo Tridentino di Scienze Naturali
Via Calepina 14

www.mtsn.tn.it/default.asp

ORARIO: martedì – domenica h. 10 – 18
chiuso i lunedì non festivi (aperto 24 marzo)

TARIFFE INGRESSO: intera: € 2,50, ridotta: € 1,50, famiglia: € 5,00

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