Dal 18 dicembre al 28 gennaio 2008 il Museo Civico Castel Nuovo di Napoli ospitera’ la mostra Giuseppe Renda 1859 – 1939. L’esposizione, promossa dal Comune partenopeo, è la più importante retrospettiva sull’artista di origine calabrese realizzata dopo la sua scomparsa (Polistena 1859 – Napoli 1939).

La produzione di Renda si caratterizza per la realizzazione di figurine e mezzi busti in terra cruda o cotta, opere spesso modelli per fusioni successive, e repliche in gesso di bronzi oggi dispersi, che avevano come soggetti principali l’infanzia e il mondo femminile.

La sua adesione ai modi del verismo andrà aggiornandosi, alla fine dell’Ottocento, di influenze simboliste e liberty che lo porteranno all’inizio del nuovo secolo a distaccarsi completamente dai rigidi schemi della tradizione accademica. Anche la sua tecnica artistica, dopo un iniziale periodo, caratterizzato da superfici lisce e curate in ogni più piccolo particolare, evolverà verso soluzioni più pittoriche ottenute attraverso un modellato scabro dal vibrante contrasto chiaroscurale.

La mostra costituisce un’occasione unica sia per ammirare l’interessante e proficua attività di Renda, con opere in parte inedite al pubblico e alla critica, sia per rivisitare il percorso espositivo e artistico dello scultore, risolto dal dott. Diego Esposito, curatore della mostra, attraverso l’ampia documentazione dell’Archivio Renda donato interamente al Comune di Napoli, dagli eredi dello scultore.

Ad arricchire l’esposizione importanti prestiti provenienti dal Museo di Capodimonte, dal Museo di San Martino, dalla Galleria dell’Accademia di Belle Arti, dalla Collezione d’arte della Banca IntesaSanPaolo e dalla Collezione d’arte della Provincia di Napoli.

La mostra sara’ ampliata ancheda importanti documenti, attestati di premi e foto d’epoca che ripercorreranno la fruttuosa attività dello scultore, il cui successo era testimoniato dalla letteratura dell’epoca e dalle continue richieste di sue opere da parte di collezionisti di tutto il mondo.

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