Maria Rosaria Malapena, cittadina vollese, ci presenta la sua storia, il racconto di una vita coraggiosa. Nata paraplegica, grazie all’amore disinteressato della sua famiglia, questa giovane donna inizia a scrivere grazie al suo personal computer e – bussando alla porta di tutti gli editori di Napoli e provincia – trova in Guida la risposta alla sua ricerca di ascolto. La vittoria a livello nazionale ad un concorso di poesia non fanno desistere Maria Rosaria dal richiedere al Comune di Volla, dove risiede, la presentazione ufficiale di “Ancora”, raccolta di circa trenta poesie, dove l’autrice inizia il suo cammino, che sembra lunghissimo, ma che in realtà ha intrapreso da solo due anni, grazie al suo computer, questa “mano” con la quale lei può tirare dal “cassetto dell’Anima” i suoi pensieri.

L’evento culturale, al quale il paese ha risposto positivamente, si è tenuto nella sala consiliare dello stesso – in Via Aldo Moro, 1 – il 20 aprile, h 18.00. Presentato da Serena Cusano e da Rosa Praticò, in veste di amiche dell’autrice, e presieduto dall’elegante Prof. Geltrude Molisso, Assessore alla Cultura, è stato caratterizzato da emotività e passione, comunione di intenti e calore, come un abbraccio che riunisse in sé tutta la platea. Nessuna analisi testuale è stata eseguita, quanto piuttosto una lettura attenta e fiduciosa della poesia di Maria  Rosaria, la cui luce negli occhi parlava da sé.
L’Assessore alla Cultura ha precisato che lei non è altro che strumento di tutti coloro, provenienti dal territorio od esterni allo stesso, che scendono in campo, apportando energie ed idee, per confrontare le sue verità con quelle altrui, in quanto “se viaggiamo verso un solo obiettivo – rendere il territorio vivo, dinamico e ricco – allora stiamo percorrendo la stessa strada”.

Come afferma la metrica della giovane donna, che vive giorno dopo giorno una situazione di disagio fisico senza mai perdere la speranza, nelle sue dolci parole: “fa male l’indifferenza, l’egoismo, l’ignoranza degli altri”.
Sono, le sue poesie, riscoperta di amore e di speranza, come un’ostetrica che si autopartorisce, anche se lei non ha ancora figli, oppure come la stessa conservazione di valori tradizionali, ancora di salvezza.

Una vita in cui le difficoltà non sono mancate, eppure dai versi trapela solo gioia e pace del cuore, come nella sua “Vivi” o “Fra le mani”. Rileggendo tali poesie, Rosanna Praticò afferma di essere capace di fare tante cose, ma di non farle, a differenza della sua amica, che pur non potendo, continua a provare e riprovare, non arrestandosi mai e dimostrando ai giovani d’oggi che la vita continua, sempre e comunque. È questa l’unica pretesa della poetessa: l’ascolto di una vita senza paura, perché i limiti dell’amore vero non esistono, come testimonia “Luce”.

Alla manifestazione culturale erano presenti vari giornali locali e nazionali, ma gli interventi sono stati fatti al solo scopo di condividere quella sottile linea che divide destinatario e ricevente di una comunicazione senza eguali. Come sorridendo dice l’Assessore alla Cultura,: “Maria Rosaria arriva come un fulmine”. Già, ma lei conclude sorridendo :”Se io sono arrivata è perché sicuramente mi hanno amato, perciò amo”.
Alla sua capacità d’amare dedico questi semplici versi, da Lei scritti: “Una donna è coraggio, forza, una donna è un sorriso dolce e gentile che molte volte viene frainteso” e l’invito a presentare il suo libro al I Vesuvian Art&Music Festival, la cui aperturà è in data 15 maggio 2009 – h 18.00, dal tema “La cultura della Donna tra Oriente ed Occidente”.

Per informazioni sul libro: www.guida.it. Lo stesso è possibile prenotarlo al seguente indirizzo di posta elettronica: elites@guida.it o libri@guida.it.
La presenza dell’autrice al festival sarà promossa dal Comitato Organizzatore Volla Music Festival (www.theultimatepiece.blogspot.com)

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