Praga. Da una primavera all’altra. 1968-1969,  è un progetto culturale molto ampio, perché, oltre alla mostra fotografica, al Palazzo delle Esposizioni di Roma, sono state allestite numerose iniziative.  le più interessanti sono probabilmente la rassegna di cinema ceco e slovacco,  e la giornata di studi organizzata in collaborazione con l’Università “ Tor Vergata” di Roma. Per la Repubblica Ceca il 2009 è, oltre che quarantesimo anniversario della Primavera di Praga, anche l’anno del semestre di presidenza dell’Unione Europea, e questa mostra, oltre ad essere, naturalmente, un omaggio a questo anniversario, vuole essere anche un viaggio, che attraverso le immagini fotografiche, i manifesti, i volantini, e i numerosi documenti, provenienti da archivi pubblici e privati, ci aiuti a comprendere quali furono i protagonisti di quella grande stagione di partecipazione civile, divenuta simbolo di un’epoca, e soprattutto quali furono i presupposti culturali, politici e sociali dai quali nacque. A corredo della mostra la proiezione di un film documentario, girato da Pietro De Gennaro. Il film oltre ad essere ricco di filmati d’archivio che descrivono in maniera toccante, tutti gli eventi di quell’anno, è una “rilettura” di quegli eventi fatta oggi da chi quella “stagione” l’ha vissuta da vicino, da Pietro Ingrao, a Rossana Rossanda, a Giulio Andreotti, a Enzo Bettiza. Per tutti noi, il ricordo della Rivoluzione di Praga è quello triste, quello del fallimento di un sogno, che vide coinvolti tutti i cittadini, ma in modo particolare i giovani, quegli stessi giovani che nei medesimi anni, in altri Paesi, stavano dando vita alle rivolte studentesche del ’68. Mai nella storia, due primavere sono state così “opposte” come quelle di Praga 1968 e 1969. La prima conteneva in se il seme della speranza, della ribellione, del sogno di un Paese “libero”, l’altra, quella del 1969, mostrò il frantumarsi di tutti quei sogni e rivelò al mondo il fallimento di una rivolta civile. Un anno a volte è un periodo troppo breve per fare dei bilanci, a volte non succede nulla di significativo, altre volte, come in questo caso, in un anno cambiano le sorti di un Paese. Si tratta di una mostra completa, arricchita da molti contributi provenienti dalla pittura, scultura, poesia, e dalla satira. La direzione scientifica è affidata ad Annalisa Cosentino, e l’evento è posto sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano ed in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Ceca e di quella Slovacca in Italia, e della Fondazione Camera dei Deputati.


Palazzo delle Esposizioni
Via Nazionale, 194 , Roma
10:00 – 20:00

Biglietti € 12,50/10

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