[oblo_image id=”3″]Ci sono immagini che lasciano il segno, che si staccano dall’indistinto rumore visivo in cui siamo quotidianamente immersi.

Tra queste le fotografie di Herbert List, celebrato dalla mostra “Lo sguardo sulla bellezza” ospitata fino al 17 febbraio dai Musei Capitolini di Roma.

Nato nel 1903 nella gelida Amburgo, grande viaggiatore, osservatore attento e sottile, Herbert List ha presto fatto scuola. Le sue opere furono ospitate da riviste prestigiose come “Vogue”, “Harper’s Bazaar”, “Life”.

[oblo_image id=”2″]Ispirato dalla pittura di Magritte e De Chirico, i suoi paesaggi metafisici e i suoi statuari nudi maschili, immortalati durante i suoi viaggi in Grecia, lo portarono alla notorietà.

La fotografia di List è elegante, colta, misurata, veramente d’altri tempi. La classicità ieratica di molte sue immagini si coniuga con una sensibilità penetrante, equilibrata.
Ciò da un lato lo porta alla resa monumentale di esseri umani e paesaggi, a congelare i soggetti nell’eternità immobile della statua e creare ambienti surreali e drammatici still-life; dall’altro a cogliere, con la sua consueta compostezza, la fugacità e la pregnanza di gesti e sguardi di persone comuni, come negli scatti dell’Italia del dopoguerra.

[oblo_image id=”4″]Famosi anche i ritratti dei grandi personaggi del suo tempo – List è morto nel 1975 – da Picasso e Braque a Marlene Dietrich.
Nell’ambito della mostra, inaugurata il 22 novembre, si possono ammirare le immagini catturate da List nelle isole greche e nelle città di Roma e Napoli negli anni ’50, in una realtà fortemente segnata dalla guerra appena finita. Inoltre ritratti di personaggi celebri ed intellettuali italiani dello stesso periodo.
Inedito il reportage del 1950 sulla stazione Termini fresca di inaugurazione.

La mostra, promossa dal comune di Roma, è realizzata in collaborazione con la Fondazione Herbert List, l’agenzia Contraso e Magnum Photos.

Informazioni: www.museicapitolini.org

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