[oblo_image id=”1″]Uno sguardo sull’Iran. Le fotografie, frutto del lavoro dell’occhio attento di Hedayat Nedgabat, famoso fotografo iraniano, sono in mostra presso lo spazio Guicciardini di Milano, fino all’11 aprile.

Sicuramente si tratta di una bella occasione per ammirare e riflettere sulla realtà di una terra affascinante, come la vecchia Persia, ricca di storia e caratterizzata da una contemporaneità contraddittoria, segnata da anni di occidentalizzazione forzata e ritorno alla tradizione islamica più conservatrice: quella degli Ayatollah per intenderci.

E’ la quotidianità di questo paese medio orientale che viene immortalata dallo sguardo efficace e a volte volutamente invadente del fotografo. Attimi rubati che mostrano un Iran al crocevia tra tradizione e innovazione o forse semplicemente diverso dai nostri usi e costumi e quindi spesso difficile da capire e da accettare.

Rimane comunque una terra ricca di sfumature,anche se le donne dal 1981, dopo anni di emancipazione, sono ancora obbligate a indossare il velo e i cittadini in generale a riconoscersi nel credo islamico e a rispettare la “legge interpretata”, scritta nel Corano.

[oblo_image id=”2″]Nedgabat è nato in Iran nel 1961 ed è uno dei primi fotografi documentaristi che hanno immortalato e propagandato la realtà sociale iraniana. Nel 1990 emigrò in Olanda, e proseguendo da questarealtà ha ampliato la sua attività di fotografo collaborando con riviste internazionali del calibro del “National Geografhic”. Si è reso quindi testimone, attraverso l’aiuto del magico mezzo della fotografia, della vita del Medio Oriente, spaziando dalla sua terra, all’Afganistan, all’Iraq di Saddam, al Darfour e a molte altre polveriere mondiali.

[oblo_image id=”3″]Lo stesso Nedgabat ci tiene a spiegare l’obiettivo e il significato dato alle fotografie ora esposte nella personale di Milano: “Ho vissuto in prima persona la rivoluzione Iraniana, evento che, insieme alla sconfitta dell’Unione Sovietica in Afghanistan seguita nello stesso anno, ha sconvolto l’assetto del Medio Oriente dopo il 1979, con pesanti ripercussioni su scala mondiale. Essendo stato testimone di tale rivolgimento, ho cercato di cogliere attraverso l’obiettivo la realtà Iraniana, anche se mi sento di definire questo solo uno ‘sguardo sull’Iran’. Infatti, per cogliere la realtà del mio Paese in profondità, occorrerebbe fissare ulteriormente l’analisi e l’attenzione su tanti altri aspetti. Ed é ciò che spero di poter condurre in futuro, con altri lavori.”

La mostra è stata promossa dalla Provincia di Milano, settore beni culturali, arti visive e musei, ingresso libero.

Orari: da lunedì a venerdì
9.30-12.30/14.30-18.30
Sabato e festivi chiuso

Informazioni
www.provincia.milano.it/cultura
p.diandrea@provincia.milano.it
m.piccardi@provincia.milano.it

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