[oblo_image id=”1″] Venerdì 19 ottobre (alle ore 10,30) presso il Museo della Città verrà presentato in anteprima “Le pietre raccontano”, il progetto ideato dal Liceo Classico Giulio Cesare e dai Musei Comunali di Rimini per conoscere e far “rivivere” il Lapidario romano dando nuova voce al prezioso patrimonio custodito dal 1981 nel giardino interno del Museo della Città.

L’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna lo ha selezionato fra i vincitori della II edizione del concorso di idee Io amo i beni culturali.

Protagonisti di questa operazione sono i ragazzi del Liceo che, con la guida di insegnanti e di esperti, si cimentano nel decodificare i messaggi trasmessi dalle pietre per raccontare storie ed emozioni di un mondo lontano e insieme molto vicino al nostro.

L’incontro offre l’occasione per presentare i risultati della prima fase dei lavori in cui i ragazzi hanno svolto un ruolo attivo nella tutela del patrimonio. Gli studenti del Liceo Classico sono al centro dell’esperienza realizzata in agosto nell’ambito dell’operazione coordinata dal laboratorio di restauro della Soprintendenza per i Beni Archeologici per l’Emilia-Romagna. A fianco dei restauratori, i giovani si sono impegnati con entusiasmo nell’intervento di pulitura della superficie delle epigrafi per restituire alle pietre il loro candore rimuovendo muschi, licheni e tracce di inquinamento atmosferico.

Il progetto, che vedrà la conclusione entro l’anno scolastico 2012-2013, proseguirà con la predisposizione di strumenti per la lettura delle epigrafi sia di tipo tradizionale (schede, opuscoli, giochi, visite guidate…) che tecnologico: si potranno scaricare le notizie sullo Smart-phone e riascoltarle in Pod-cast. Prodotti che si rivolgono con un’attenzione particolare agli studenti delle scuola primaria e della scuola media, ma anche al pubblico adulto.

Le pietre raccontano si avvale della collaborazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna e di Forum RiminiVenture che ha fortemente appoggiato l’iniziativa come opportunità importante per favorire la conoscenza per patrimonio della città da parte di tutti i suoi cittadini, a cominciare dai bambini e dai giovani.

Lavori in corso, dunque, quelli che verranno illustrati nell’incontro di venerdì 19 ottobre.

ll programma prevede, oltre all’intervento degli studenti, la partecipazione di Filippo Maria Gambari (Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna), Massimo Pulini (assessore alla Cultura e Identità dei luoghi del Comune di Rimini), Maurizio Biordi (direttore dei Musei Comunali di Rimini) e Lorenza Bonifazi (insegnante del Liceo Classico “Giulio Cesare” Rimini e coordinatrice del progetto). A seguire, Marzia Ceccaglia (collaboratrice dei Musei Comunali di Rimini), Renata Curina (funzionario Archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna) e Mauro Ricci (restauratore della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna) illustreranno le varie fasi del progetto e l’attività già svolta.

Al termine della presentazione, Marzia Ceccaglia condurrà una visita guidata al Lapidario riservata alle classi della scuola secondaria di I grado “Panzini-Borgese” e della scuola primaria “L. Ferrari” di Rimini, partner del progetto con il compito di testare in itinere i materiali prodotti.

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