[oblo_image id=”1″] Tributo ai grandi autori della letteratura e del teatro russo. Al teatro Franco Parenti di Milano è partita infatti il 12 settembre la rassegna Dentro l’anima russa, dedicata all’anno della cultura russa in Italia. La kermesse ha avuto inizio con la presentazione di un ospite d’eccezione Massimo Cacciari e con la lettura del “ Grande inquisitore” dai fratelli Karamazov di Fedor Dostoevskij , portata sul palco dell’importante teatro meneghino da Remo Girone, che ha interpretato il testo con efficacia e intensità

Testo tra i più famosi e incisivi della letteratura mondiale, rappresenta il vertice teleologico e filosofico del pensiero del grande maestro russo. La storia, ambientata in Spagna durante il periodo dell’inquisizione nel 1500, è un atto d’accusa che il protagonista vecchio e potente ministro della Chiesa muove contro il Messia, accusato di aver dato agli uomini troppa libertà difficile da gestire se non con il controllo del potere dell’uomo.

La rassegna proseguirà poi, durante il corso dell’anno, con altri spettacoli e con ospiti d’eccezione quali: Fausto Malcovati, Quirino Principe, Paolo Di Stefano, Serena Vitale, Armando Torno, Paolo Nori, Isabella Bossi Fedrigotti, Damiano Rebecchini, Rosa Matteucci, Salvatore Natoli, Giampiero Piretto, Salvatore Veca, Massimo Recalcati.

In scena alcuni dei capolavori di Dostoevskij scelti con il proposito di indagare al meglio le sfumature dell’anima russa quali : Idiotas, La mite, Il giocatore. Tra gli altri autori, che esprimono bene l’ethos della terra degli zar, sono stati scelti poi Tolstoi con Prove di infelicità, Aleksandr Puskin con Evgenij Onegin, Nicolai Gogol con Diario di un pazzo da I racconti di Pietroburgo, Tatiana Tolstaya con Sonja.

Si tratta quindi di un’occasione da non perdere, che come evidenziano gli organizzatori: Unica al mondo per la capacità di penetrare l’animo umano nei suoi conflitti, illusioni, esaltazioni e precipizi, la letteratura russa nutre un teatro che emoziona e coinvolge, come raramente accade, superando ogni barriera linguistica”.

Informazioni www.teatrofrancoparenti.it

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