Omaggio a Federico Fellini, al teatro Manzoni di Milano. E’ di scena infatti La strada, mitica opera proposta al cinema dal grande regista italiano, con un’indimenticabile “Gelsomina”, interpretata dalla tenerissima Giulietta Masina. Nella versione teatrale, che spicca per colori e calore, i personaggi di Zampanò e di Gelsomina, sono portati sul palco dal bravo e prestante Massimo Venturiello e dalla cantante Tosca.

Nella sinossi è narrata infatti la vicenda del rapporto tra Zampanò, artista ambulante e solitario con Gelsomina, giovane povera e un pò ingenua affidata al giramondo, dalla madre, quale aiutante, per sostituire la sorella morta.

[oblo_image id=”1″]Parliamo di uno spettacolo il cui leit motiv è l’incomunicabilità, tra uomo e donna, tra più forte e più debole, l’incomunicabilità tra due solitudini, che in un certo senso si sostengono e si cercano inconsapevolmente,fino a perdersi per sempre. Spiega Massimo Venturiello, che cura anche la regia della rappresentazione: “Tra Zampanò e Gelsomina non c’è dialogo, ma solo una serie infinita di domande e risposte mancate. Il filo conduttore della loro storia umana, del loro breve tragico viaggio è proprio il ‘non detto’. Ecco quindi che attraverso quanto non riescono a dirsi, scopriamo tutta la disperazione della loro condizione. La diffidenza, il cinismo, l’incomunicabilità, sono la colonna sonora della loro esistenza ‘bassa’, ai margini della società e della civiltà, ma sono anche il suono della vita di tanti come loro, che ancora oggi troviamo nelle fogne delle nostre metropoli, vicinissimi a noi eppure così lontani, da non essere visti, o meglio da essere ignorati, rifiutati, maltrattati e allontanati”.

[oblo_image id=”3″]Lo spettacolo si inserisce nel tetro canzone, dove la musica e i testi delle canzoni, scritte dallo stesso Venturiello e da Nicola Fano, arricchiscono la narrazione, testi cantati soprattutto da un gruppo di allegri circensi che accompagnano il viaggio dei protagonisti e raccontano la loro vicenda. Spicca per bravura e presenza scenica Massimo Venturiello che dal palco guida molto bene l’evolversi dello spettacolo, mentre appare più defilata Tosca, nel difficile ruolo che fu della Masina, dolce, tenera e ingenua Gelsomina.

La scenografia è firmata da Alessandro Chiti, mentre i costumi “visionari”,di Sabrina Chiocco. La rappresentazione è caratterizzata da un’atmosfera onirica e circense, come tipico di tutte le opere del grande Fellini, dove l’equilibrio tra reale e surreale è sempre lasciato alla sensibilità dello spettatore.

Massimo Venturiello
(Zampanò) e Tosca(Gelsomina)
in
LA STRADA
di Tullio Pinelli e Bernardino Zapponi

dramma con musiche tratto dall’omonimo film di Federico Fellini
musiche di Germano Mazzocchetti
testi delle canzoni di Nicola Fano e Massimo Venturiello

con Camillo Grassi “Il Matto”
e con Franco Silvestri (proprietario del circo Fiore)
Barbara Corradini (la madre di Gelsomina/padrona dell’osteria)
Daniela Cera (prostituta/suora)
Alberta Izzo (cavallerizza/ragazza)
Dario Ciotoli (clown/avventore)
scene di Alessandro Chiti,
costumi di Sabrina Chiocchio
coreografie di Fabrizio Angelini
disegno luci di Iuraj Saleri
regia: Massimo Venturiello 

Al Teatro Manzoni dal 4 al 30 maggio 2010
Orari: feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30
Biglietto: Poltronissima € 30,00, Poltrona € 20,00

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