Alta Langa protagonista nella Torino del centocinquantesimo anniversario dell’Unita’ d’Italia con la valorizzazione del suo prodotto simbolo in un luogo torinese dalla tradizione altrettanto simbolica come le Officine Grandi Riparazioni , simbolo dell’industrializzazione pioneristica torinese a cavallo tra ottocento e novecento.  In una cornice, quindi surreale,  nasce cosi’ la collaborazione tra l’Ente Fiera della Nocciola e i prodotti tipici dell’Alta Langa, tra la Regione Piemonte tramite gli assessorati  al Turismo e al Commercio, l’Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero e il Comitato Italia 150. Se fino ad ieri si conoscevano le caratteristiche della Nocciola Piemonte lgp riscontrando in esse miglior resa nelle trasformazioni dolciarie in una vasta scelta di campionari italiani e stranieri, oggi un’indagine scientifica  commissionata al Centro Studi Assaggiatori di Brescia, considerata l’unita’ di ricerca sull’analisi sensoriale piu’ avanzata e completa italiana che ha gia’ firmato prodotti celebri come ad esempio il Tartufo Bianco di Alba, consacra finalmente la nostra grande protagonista: la Nocciola!.  Sono state valutate tre tipologie di differenti   campioni rispettivamente tra Piemonte Lazio e Turchia, le tre qualita’ piu’ diffuse ed usate al mondo. Un frutto consistente, dolce, dall’aroma intenso e ottimamente conservabile,  decretano il primato mondiale di questo prodotto piemontese al pari del Tartufo Bianco e dei  Grandi Vini  quali ambasciatori della nostra regione nel patrimonio enogastronomico internazionale. Abbinato a questo grande prodotto vi e’ un personaggio storico che definiremmo come “direttore artistico, poeta e grande chef dell’Alta Langa”. Parliamo naturalmente di Cesare Giaccone e del suo straordinario attestato di stima verso questo prodotto:  – un’analisi prettamente razionale  ha saputo dipingere un quadro di emozioni sensoriali impareggiabili (sole virtu’ e nessun difetto) con aromi  e sapori di tale bonta’ ed intensita’ tanto da spiazzare le concorrenti e gratificare  chi cucina la Nocciola Piemonte lgp. Non e’ un caso se, a decretarne le doti attraverso piatti estrosi , creativi, sapienti e poetici e’ considerato un degno rappresentante della cucina di Langa. A tale proposito, il momento clou della presentazione dell’evento sara’ proprio la scoperta della nocciola con la degustazione della cucina d’artista di Cesare Giaccone con la scoperta dell’arte dei sapori dell’Alta Langa. Tale cucina unisce semplicita’ e ricercatezza, trovando proprio nella vena artistica del nostro personaggio nel dipingere quadri  l’abbinamento giusto  per dedicarsi, nell’incanto di colline incontaminate da secoli. Si e’ guadagnato nel tempo la fama di poeta oltre che di cuoco sopraffino.  E parlando proprio di questa terra nobile e gloriosa, e’ davvero curioso scoprirla nei secoli, fin dalle sue origini medievali, durate piu’ a lungo rispetto il resto del territorio piemontese perche’ qui i Savoia non erano regnanti ma semplici vicari dei territori controllati dai vari signorotti con il loro piccoli feudi  contrapposti tra di loro e solo a fine settecento  si registrera’  questa inversione di tendenza con la propria annessione al Regno. Cento anni piu’ tardi invece, un giovane ed ambizioso Napoleone Bonaparte conquistando tutto il Piemonte nell’ambito di un progetto di confederazione italiana (Repubblica Cisalpina) prese sotto i suoi domini anche l’intera zona delle Langhe e fino a che Vittorio Emanuele II e Cavuor non subentrarono col tempo apportando grandi opere di miglioria (per esempio la viabilita’ … fino al 1830 non esistevano strade di collegamento fra i vari borghi) il territorio subi’ una fase di stallo, quasi di attesa fiduciosa che il tempo le restituisse tutti gli antiche splendori. Nei giorni nostri,  la storica terra di grandi vini e grandi poeti  e’ finalmente rinata destando l’attenzione della scena internazionale e  forse la causa principale del successo e’ che  nel corso degli anni, paradossalmente, non avendo mai ricevuto contributi per poter promuovere il proprio territorio, e’ sempre rimasta integra e pulita, semplice e genuina, bella come una cartolina d’epoca ed  accattivante nel  descrivere  un territorio generoso ed unico.  E questa inversione di tendenza vuole sicuramente essere un premio per la pazienza, l’attesa e la conservazione delle proprie tradizioni che attualmente rendono le Langhe, uniche al mondo.  Gli eventi autunnali legati alla Nocciola avranno come culmine il mese di settembre con prestigiosi eventi quali la “10° Assise Nazionale Citta’ della Nocciola” con i convegni  argomentati  da “le citta’ della nocciola uniscono l’Italia (dal Piemonte alla Sicilia come i Mille di Garibaldi)  “l’attrazione turistica delle zone corilocole italiane” e “le proprieta’ nutrizionali della nocciola”. Tali performance  che avranno luogo nei comuni di Cortemilia, Feisoglio e Cravanzana, si ricollega  all’evento outdoor  del “Battesimo dei Giandujotti”  nati dal felice matrimonio della Nocciola Italiana con il Cioccolato di Qualita’. Altrettanto accattivante e’ il Festival della Nocciola “Slow Cooking Nut”  che vedra’ il coinvolgimento di grandi chef nazionali ed internazionali che da venerdi’ 9 a domenica 11 settembre animeranno il borgo di Cravanzana, culla della maggior produzione del pregiato frutto: show coking e cene di altissimo profilo che si preannunciano per presentare la nocciola ed abbinarla ad enogastronomia nazionale ed internazionale. Seguiranno eventi di  animazione, folklore, mercatini e degustazioni guidate che  faranno da corollario agli show  dei grandi chef per restituire all’Alta Langa una valenza turistica come mai e’ avvenuto, a patto di rispettare tutte le sue grandi tradizioni e i suoi borghi  unici che, in ogni piccola cosa, come potrebbe essere  un’antica insegna raffigurante una trattoria oppure una ringhiera di una antica casa in pietra, rappresentino sempre la genuinita’ e l’originalita’ di questo pregiato territorio.

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