[oblo_image id=”1″] Biografia della peste sono due favole: una favola nera e una favola bianca. Dentro ci sono le nostre madri, il peso delle generazioni passate, l’incapacità di muoversi, il desiderio di ricominciare da capo, la necessità di chiamare ogni cosa col proprio nome.

I Maniaci d’Amore portano sulla scena uno spettacolo psicotico e magico. Perché col linguaggio della fiaba si possono raccontare le cose peggiori. Con quello degli adulti solo alcune piccole verità.

Se la più grande sfortuna dell’uomo è quella di nascere da altri esseri umani, ereditandone errori e confitti, non sarebbe tutto più facile se derivassimo dai cavoli, come suggerisce la fantasia popolare? Duecampane è il luogo dopo la Caduta, in cui quest’alternativa può essere considerata l’unica base per la costruzione di una nuova e più sana umanità.

Parliamo di un paese da fiaba, per questo c’è permesso riderne. Un paese inventato, almeno quanto il nostro.

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