[oblo_image id=”1″] La ricerca pittorica dell’artista Shima Sadra segue un linguaggio informale, partendo da un’ispirazione legata alla natura e al singolo elemento naturale sia esso un albero, un uccello, il cosmo.

Una rielaborazione della struttura figurativa di un paesaggio per arrivare a tele astratte con linee, cerchi, composizioni informali. Le forme, i colori, creano un linguaggio autonomo, una loro forza espressiva al di là della struttura figurativa dell’impianto pittorico. L’artista compie un percorso che la porta verso l’astrazione partendo però dal mondo naturale che la circonda, che la incuriosisce, una rielaborazione della natura, una sublimazione delle emozioni che solo la natura può dare. Memorie dell’anima che nel processo creativo trovano nuove immagini da rappresentare, nuove visioni. I Simorgh gli uccelli rappresentati sulle tele seguono un percorso antico legato alla mitologia persiana, e trovano nelle opere di Shima Sadra una nuova vita, un nuovo slancio, dal passato attraversano il presente guardando al futuro.

Shima Sadra vuole rappresentare la sua terra di origine l’Iran con uno sguardo nuovo, vivace, colorato, memorie che si sovrappongono creando diversi strati creativi con un fare tutto contemporaneo e attuale, in un costante divenire.

Un racconto che non si esaurisce nella singola opera, ma porta lo spettatore di tela in tela, di colore in colore. Un mantello pittorico che avvolge chi guarda le opere e l’impressione che si ha è quella di farne parte.

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