In questi ultimi anni l’abbiamo applaudita spesso a teatro, ma sempre per le sue interpretazioni in musical di successo (Rapunzel, Turandot, ecc.._). Ora Lorella Cuccarini ha deciso di cimentarsi in qualcosa di completamente diverso, ovvero in una commedia che vede al centro della scena una famiglia comune, che però fa molto riflettere.

La parte di Serena in “Non mi hai più detto ti amo” sembra essere stata pensata appositamente per lei: l’attrice sul palco infatti appare molto naturale e spigliata in questa veste, diretta dal regista Gabriele Pignotta, specializzato proprio in questo genere di lavori teatrali.

Giampiero Ingrassia, invece, stavolta è Giulio, un medico molto preso dal lavoro e dal tran tran quotidiano, a tal punto da non accorgersi del senso di insoddisfazione provato dalla moglie.

Serena in apparenza è una mamma e una casalinga perfetta che però, come tante donne al giorno d’oggi, vorrebbe avere più tempo per sé e magari tornare a lavorare ora che i figli sono più grandi.

La piece sottolinea insomma il ruolo fondamentale rivestito dalle donne nelle famiglie italiane, in cui tuttora spesso mariti e figli non assolvono quasi mai in autonomia le faccende domestiche. Quando Serena infatti deciderà di allontanarsi per un po’ al fine di riprendere il controllo della propria vita, a Giulio, Tiziana (Raffaella Camarda) e Matteo (Francesco Maria Conti) crollerà il mondo addosso e dovranno rimboccarsi le maniche. Pertanto tale momento di crisi servirà a farli finalmente maturare e ad aprire gli occhi su tante cose che, per pigrizia o per distrazione, sino a allora non erano riusciti a notare.

Il tutto comunque viene affrontato e raccontato in maniera molto leggera, rendendo lo spettacolo godibilissimo per il pubblico. Non mancano neppure delle vere situazioni comiche, come quando irrompe sulla scena il signor Morosini (Fabrizio Corucci), un paziente ipocondriaco che perseguita il povero Giulio anche fuori dallo studio medico per avere continuamente consigli su tutto.

Molto particolareggiata è la scenografia girevole di Alessandro Chiti, che da un lato riproduce la cucina e il salotto della famiglia protagonista della storia, mentre dall’altro lo studio medico di Giulio e la stanza da lavoro di Serena quando riprende il mestiere di architetto.

Chi ha assistito alla Prima dello show al Teatro Olimpico, inoltre, ha potuto ascoltare dal vivo Giovanni Caccamo, autore delle musiche originali dell’opera.

Dopo Roma, la tournée prosegue nei mesi di gennaio-febbraio 2019 a Ferrara, Mestre, Castiglione delle Stiviere, Catanzaro, Messina, Cosenza, Arezzo, Asti, Vigevano, Conegliano Veneto, Sondrio, Mantova e Salsomaggiore.

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