[oblo_image id=”2″]Un altro capolavoro letterario viene ripreso, ristudiato e rilanciato dal grande schermo. Questa volta è toccato al racconto Notizie degli scavi, scritto nel 1964 da Franco Lucentini e considerato tuttora una delle storie più toccanti della letteratura italiana del secondo dopoguerra.

L’autore è ricordato soprattutto per la sua collaborazione con Carlo Fruttero, con cui per ben cinquant’anni scrisse numerose opere pubblicate dalla casa editrice Einaudi. Nel 2002 il suo nome, caduto un po’ nel dimenticatoio, apparve di nuovo su tutti i giornali a causa del suo inaspettato suicidio.

Lucentini, però, meriterebbe senza dubbio di essere ricordato anche per altri motivi. È per questo che il critico Domenico Scarpa ha deciso di scrivere una biografia su di lui (in uscita il 27 aprile per la :duepunti edizioni) e che il regista Emidio Greco ha voluto trasformare in film la trama di Notizie degli scavi.

Pur essendo rimasto molto fedele al libro, il cineasta ha voluto cambiare qualche elemento per rendere più attuale il tutto, anche se già di per sé il linguaggio e la condizione dei personaggi rinvierebbero al nostro presente e a questi tempi di crisi sociale ed economica.

Il protagonista della vicenda è un uomo maldestro e scialbo (interpretato magistralmente da Giuseppe Battiston), costretto a sottostare ai voleri della padrona di una casa di appuntamenti che lo tratta un po’ da servo. Egli, invece, ha un buon rapporto d’amicizia con le prostitute dell’appartamento e in particolar modo con la Marchesa (Ambra Angiolini). I due alla fine del film sembrano come sostenersi l’un l’altro per sentire meno la solitudine. Proprio questa scena girata in notturno a conclusione della pellicola è stata aggiunta e ideata appositamente da Emidio Greco, come pure tutta la visita agli scavi di Villa Adriana a Tivoli (che l’eroe del romanzo di Lucentini si limita a riferire agli altri), per rendere il lavoro cinematografico interessante anche da un punto di vista estetico e paesaggistico.

A proposito di questa sua ultima fatica, il regista ha dichiarato: “Notizie degli scavi è tante cose: è un esercizio di stile, l’invenzione di un personaggio straordinario, una lente con la quale guardare la realtà, un racconto morale innervato da una fortissima tensione etica”.

Un’opera insomma davvero toccante e che fa riflettere, distribuita e prodotta dalla Movimento Film, gruppo che non a caso punta molto sui film di qualità italiani e di argomento socio-culturale.

 

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