[oblo_image id=”1″]Ancora per pochi giorni, è di scena al teatro Manzoni di Milano, fino al 30 gennaio, il Catalogo, commedia profonda e delicata, con due protagonisti cari al grande pubblico: Ennio Fantastichini e Isabella Ferrari.

Si tratta di una prova difficile per i due attori che portano a teatro una sceneggiatura particolare che li vede protagonisti soli sul palco in un continuo confronto.

La rappresentazione si avvale della regia di Valerio Binasco che ha tradotto un famoso testo francese dello scrittore Jean Claude Carrière, già rappresentato nel 1994 in Francia da Fanny Ardant e Bernard Giraudeau.

La sinossi narra la vicenda dell’incontro tra il giovane e aitante avvocato Jean –Jacques interpretato efficacemente dall’affascinate Fantastichini con una donna sola e senza casa Suzanne, ovvero Isabella Ferrari, perfetta nel ruolo e nello sfoggiare un azzeccato accento slavo, adatto per rappresentare la protagonista femminile nella rivisitazione italiana.

[oblo_image id=”2″]La donna piomba nell’ordinata vita dell’aitante sciupa- femmine installandosi a casa sua. L’uomo prima fa resistenza, la maltratta, cerca di allontanarla, mentre poi si abitua alla presenza della fastidiosa e petulante intrusa, fino ad innamorarsene ricambiato. Pur conducendo due vite diverse i protagonisti hanno in comune la dimensione dell’incomunicabilità, e della solitudine, l’inizio del loro rapporto è di fatto complicato e solo attraverso un quasi forzato confronto riescono a trovarsi nel dialogo e a sentirsi uniti.

Una nota di merito va ad Isabella Ferrari abituata più ai set cinematografici, e alla seconda esperienza importante a teatro, dopo quella per la regia di Cristina Comencini, ma perfettamente a suo agio sul palcoscenico.

La scena è essenziale e la rappresentazione insolita per il teatro Manzoni, che presenta una pièce che ricorda un’opera scritta da un grande regista della Nouvelle Vague, a cui più che l’apparenza, la fiction o l’intrattenimento interessa scavare nell’animo umano e nella profondità e irrazionalità delle motivazioni che legano i sentimenti d’amore.

Lo spettacolo dopo il teatro Manzoni sarà in tournè per lo stivale facendo tappa a Forlì, Mestre, Pistoia, Treviso, Crotone, Reggio Calebria, Ancona, Salerno, Civitavecchia .

www.teatromanzoni.it

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