Si conclude alla grande la Stagione Opera Balletto e Recital 2007-08 del Teatro delle Muse, con il Balletto di Maurice Bèjart, Le presbytère n’a rien perdu de son charme ni le jardin de son èclat, in scena il 12 e il 13 marzo alle ore 20.30.

[oblo_image id=”1″]I miei balletti sono prima di tutto degli incontri: con una musica, con la vita, con la morte, con l’amore…con degli esseri il cui passato e le cui opere rivivono in me, proprio come il ballerino che ero e che non sono più si reincarna ogni volta in nuovi interpreti che lo superano….Questo balletto è legato a molti sentimenti che mi appartengono in questo momento. Lo considero un balletto allegro e pieno di gioia, né sinistro né disfattista. Se non dico che è un balletto sulla morte, il pubblico non se ne accorgerà nemmeno. Ispiratomi da Jorge Donn e da Freddy Mercury, non sarà un balletto sull’aids, ma su persone morte in giovane età. Accanto ad alcuni brani dei Queen metterò qualche pezzo di Mozart per pianoforte, oppure dei brani strumentali, ma nessuna voce perchè tutti i brani dei Queen sono cantati. Anche Mozart è morto in giovane età, a 35 anni, dieci anni prima degli altri due: Freddy e Donn sono morti a 45 anni. (Maurice Béjart)

Lo spettacolo in scena alle Muse è il frutto dell’ennesima collaborazione con Versace: Desidero che i costumi siano completamente bianchi. Ho voluto che li creasse Gianni Versace. Io amo molto lavorare con lui, perché il suo entusiasmo e il suo fervore sono contagiosi. Dal momento in cui iniziamo a lavorare insieme, lui ha le angosce e le manie tipiche di un debuttante, proprio come me. È il segreto della nostra amicizia. (Maurice Béjart)

Per suggellare il rapporto tra i due, la Fondazione Teatro delle Muse, allestirà dal 13 al 28 marzo una mostra dei costumi e dei bozzetti, creati da Versace per Béjart, nel salone delle feste, aperta tutti i giorni dalle 17.30 alle 20 con ingresso gratuito.

Figlio del filosofo Gaston Berger, Maurice Béjart nasce a Marsiglia il 1° gennaio 1927. Ballerino, poi coreografo, debutta a Parigi dove crea nel 1954 Les Ballets de l’Etoile che diventeranno, nel 1957, le Ballet-Théâtre de Paris. Nel 1960 si trasferisce a Bruxelles dove fonda il Ballet du Xxe Siècle. Venticinque anni più tardi trasferisce la sua Compagnia a Losanna per ribattezzarla Béjart Ballet Lausanne. Il grande coreografo è scomparso il 22 novembre 2007.

In scena il Bèjart Ballet Lausanne con la Coreografia di Maurice Béjart, le musiche dei Queen e di Wolfgang Amadeus Mozart, le luci di Clément Cayrol e il montaggio video di Germaine Cohen. I Costumi sono di Gianni Versace, grande amico e più volte collaboratore del grande coreografo francese.

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