[oblo_image id=”1″]Al piano nobile del Museo Hendrick C. Andersen è in corso, come è ormai di consuetudine, un’altra mostra monografica su un pittore straniero pressoché sconosciuto in Italia, ovvero Ignacio Pinazo Camarlench (1849-1916). Anche Valencia, la sua città natia, gli ha dedicato da poco una retrospettiva per volere ed iniziativa dell’IVAM (Institut Valencià d’Art Modern). Grazie proprio al contributo della direttrice della galleria spagnola Consuelo Ciscar Casaban e del curatore Javier Pérez Rojas, è stato possibile ripetere l’evento anche nel nostro paese.

Pinazo in patria è considerato uno fra i più validi artisti nazionali dell’Ottocento, mentre nel resto dell’Europa il suo nome viene collegato soprattutto alla corrente del luminismo valenzano. Il suo stile, a prescindere dalla tipologia dei soggetti dipinti, presenta sia elementi tradizionali che innovativi rispetto all’epoca di realizzazione. La formazione del maestro, inoltre, è stata sicuramente influenzata dai diversi viaggi e soggiorni a Roma,[oblo_image id=”2″] Napoli e Venezia, intrapresi alla fine del XIX secolo. Nella capitale, per esempio, ebbe modo di approfondire il tema della veduta e del paesaggio entrando in contatto con Fortuny e la sua scuola. Pinazo era molto affascinato dalla città, a tal punto da richiedere il pensionato romano da parte della Deputazione di Valencia. Fra il 1876 e il 1880, lavorò pure presso uno studio di Via Margutta. In questo periodo vennero ultimate numerose opere, tra cui quelle di genere storico come Sbarco di Francesco I a Valencia e Le figlie del Cid, oppure nudi femminili e infantili, nature morte e disegni dal vero sulla vita locale e sull’ambiente urbano. A tal proposito, sono da considerarsi ugualmente di rilievo gli scenari lagunari creati durante la permanenza a Venezia: il tratto qui è veloce e frammentato, con particolari effetti luministici che ricordano l’Impressionismo.

Si informa infine che è già in vendita il catalogo dell’esposizione, sia in lingua italiana che inglese. Esso è stato pubblicato dallo stesso IVAM e contiene saggi di studiosi italiani e spagnoli.

Titolo: “Ignacio Pinazo in Italia, 1873- 1880”
Sede: Museo Hendrick C. Andersen, Via P. S. Mancini 20, 00196 Roma
Periodo: dal 17 Dicembre 2008 al 15 Marzo 2009
Orario: 9.00/19.30 (ingresso fino alle 19.00); lunedì chiuso. Ingresso libero.
Informazioni: tel. 063219089-0632298302.
Sito Internet: www.museoandersen.beniculturali.it

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