[oblo_image id=”3″] Una semplice conferenza stampa per annunciare i vincitori dei Golden Globe 2008. Nessun tappeto rosso o sfilate di star, strette di mano e discorsi di ringraziamento. L’abituale cerimonia di consegna dei premi assegnati dalla HFPA, l’associazione di stampa estera di Hollywood, appuntamento abituale di ogni inizio anno dal 1944, è stata annullata dagli organizzatori. A causa del perdurante sciopero degli sceneggiatori sotto contratto con le major cinematografiche, il WGA, il loro sindacato, ha minacciato di picchettare il Beverly Hilton Hotel, sede dell’evento e ha ottenuto la solidarietà degli attori pronti a boicottare la consegna dei premi. Così che la HFPA, per evitare uno spettacolo non all’altezza della sua fama, ha deciso di non procedere con la consueta cena di gala. Ed ecco che la NBC News al posto dell’atteso evento mediatico ha trasmesso in diretta una semplice lista di comunicati, letta dai giornalisti membri della giuria, per comunicare i nomi ai quali sarebbe stato consegnato il riconoscimento.

A differenza degli Oscar, per ogni categoria vengono assegnati due Golden Globe, distinguendo tra produzioni drammatiche e opere più leggere come commedie e musical. Anche quest’anno quindi i migliori film sono due: Espiazione e Sweeney Todd. Il primo è la fedele trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Ian McEwan: diretto da Joe Wright, racconta una storia di colpe e rimorsi tra amore e letteratura al tempo della seconda guerra mondiale in un melò grande stile. Nel cast la giovane promessa Keira Knightley e la sempre splendida Vanessa Redgrave. Il secondo è un altro adattamento, ma di un famoso musical di Broadway. [oblo_image id=”4″] Il regista Tim Burton rivede la storia di un sanguinario e vendicativo barbiere interpretato dal vincitore come migliore attore Johnny Depp, che per la prima volta si esibisce in veste di cantante sul grande schermo. L’altro miglior attore protagonista è stato proclamato Daniel Day-Lewis, pioniere petrolifero nella California del XIX secolo nel film There will be Blood. Tra le attrici il premio è andato a Julie Christie per il suo ruolo poetico e malinconico in Away from her nella categoria drammatica e a Marion Cotillard per aver fatto rivivere Edith Piaf in La vie en rose. Interpretare cantanti evidentemente quest’anno porta bene, Cate Blanchett nel curioso ruolo di Bob Dylan nella schizofrenica biografia I’m not there di Todd Haynes è infatti la miglior attrice non protagonista.

Al pari di Sweeney Todd, il film Non è un paese per vecchi dei fratelli Coen si aggiudica due premi: migliore sceneggiatura originale e grazie a Javier Bardem, miglior attore non protagonista. Secondo riconoscimento anche a Espiazione con l’affermazione nella categoria migliore colonna sonora per merito dell’italiano Dario Marianelli, autore delle musiche e già candidato all’Oscar lo scorso anno con Orgoglio e pregiudizio dello stesso Wright. Due premi anche a The diving bell and the butterfly di Julian Schabel, come migliore film straniero e miglior regia.

E proprio gli organizzatori della notte degli Oscar stanno tremando, perché se la protesta dei membri del WGA non si placa e l’appoggio delle star non viene meno, si rischia di non vedere la lussuosa cerimonia ma un’altra sobria conferenza stampa.

Advertisement