Foto Luca Del Pia

Nanni Garella torna a lavorare su Fantasmi di Luigi Pirandello a sedici anni di distanza dal suo primo fortunato allestimento del 2001, che segnò la svolta artistica dei pazienti psichiatrici di Arte e Salute; il lavoro venne infatti replicato in tutta Italia, anche grazie alla presenza di un interprete raffinato come Virginio Gazzolo.

Opera incompiuta pubblicata da Pirandello nel 1931 su ‘La nuova antologia’ Fantasmi è sostanzialmente il primo atto de I giganti della Montagna. In Fantasmi si racconta la storia della Villa della Scalogna e dei suoi abitanti, Cotrone e gli Scalognati. Garella assume il testo, incompiuto, come materia che stimola fortemente la fantasia, terreno fertile su cui sviluppare il suo ormai consolidato metodo di lavoro con gli attori di Arte e Salute che  si declina in un lungo laboratorio propedeutico sulla drammaturgia per poi passare alla costruzione dei personaggi…

Foto Luca Del Pia

Nell’opera di Pirandello si narra la storia della Villa della Scalogna e dei suoi abitanti, Cotrone e gli Scalognati, dove a un certo punto essi ricevono la visita di una compagnia di attori affamati e randagi, che vagano per le montagne. Garella, che ha dichiarato che non avrebbe mai realizzato uno spettacolo ispirato a I giganti della montagna se non con gli attori di Arte e Salute, ha immaginato che questo incontro nascesse dalla fantasia dei “suoi” Scalognati, e per questo ha assunto la fonte originale come materiale in sviluppo su cui provare a declinare un percorso laboratoriale propedeutico alla definizione dei personaggi.

Il ponte tra l’opera e gli attori è dato, in particolare, da quelle che il regista chiama “apparizioni” della lingua: «in Fantasmi più che operare un lavoro sulla lingua in quanto materia, come avevo fatto sulla lingua napoletana o su quella veneziana, cercai di costruire, per i miei nuovi attori-pazienti, un mondo – quello degli Scalognati e della Villa della Scalogna – in cui si parla un linguaggio fatto non soltanto di parole, ma anche delle “apparizioni” che la lingua può avere». La lingua delle apparizioni suggerisce così anche le epifanie, le allucinazioni a volte terribili e dolorose, a volte visionarie, spiazzanti o digressive che accompagnano la vita quotidiana di chi soffre di disturbi psichici.

A distanza di sedici anni, anni in cui Garella ha diretto la compagnia della Associazione Arte e Salute in numerose produzioni, gli allievi di quel corso di formazione sono veri e propri professionisti, pienamente maturi e in grado di interpretare loro stessi quelle parti che nel 2001 vennero affidate ad attori esterni. Ieri come oggi, la loro voce e quella lingua gridano forte il desiderio di esprimere, attraverso la pratica teatrale, la forza dell’immaginazione e la possibilità di superare, grazie ad essa, i loro limiti.

Arena del Sole, Via Indipendenza 44,  Bologna
Sala Thierry Salmon

dal 14 al 26  febbraio 2017
il 14, 15, 16, 21, 22 e 24 febbraio, ore 20.30
sabato 18 e 25 febbraio , ore 20
domenica 19 e 26 febbraio, ore 16.30 

Fantasmi di Luigi Pirandello

drammaturgia e regia NANNI GARELLA
musiche originali ANDREA NICOLINI
scene ANTONIO FIORENTINO
luci GIGI SACCOMANDI
costumi PAOLO BERTINATO e ELENA DAL POZZO
regista assistente NICOLA BERTI

Personaggi e interpreti
Gli abitanti della Villa detta “La Scalogna”
Moreno Rimondi (Cotrone, detto il mago),   Mirco Nanni (Quaqueo, con la cappa turchina),Fabio Molinari  (Duccio Doccia), Maria Rosa Iattoni (La Sgricia), Filippo Montorsi (MIlordino), Stefania Marani  (Mara-Mara, detta la scozzese), Simone Magrefi (Maddalena, la donna rossa), Tina Gualandi  (Diamantina), Alessandro Massimo Pugliese (Le Noci), Giovanni Cavalli Della Rovere(Speranza), Massimiliano Patrenò (Il Duca)

La compagnia della Contessa
Pamela Giannasi (Ilse, detta ancora la Contessa), Lucio Polazzi (Il Conte, suo marito), Iole Mazzetti (Diamante, la seconda donna), Roberto Risi (Cromo, il caratterista), Luca Formica (Spizzi, l’attore giovane), Deborah Quintavalle (Battaglia, generico- donna)

direttore di scena Davide Capponcelli,  capo elettricista Vincenzo Bonaffini fonico Giampiero Berti
macchinisti Marco Belli e Massimo Abbondanza

Emilia Romagna Teatro Fondazione | Associazione Arte e Salute Onlus
in collaborazione con Regione Emilia Romagna Progetto “Teatro e salute mentale”, Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna

Biglietteria Arena del Sole: dal martedì al sabato ore 11-14 e 16.30-19, via Indipendenza 44 Bologna. 051.2910910. Biglietteria telefonica: 051.656.83.99 dal martedì al sabato ore 10-13.

biglietteria@arenadelsole.it

www.arenadelsole.it | www.emiliaromagnateatro.com

Advertisement

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui