[oblo_image id=”1″]Wikipedia is not perfect, but it’s fantastic!, recita la citazione di Stefan Goettsch nella pagina web iniziale della più famosa enciclopedia del mondo. Cos’è che rende imperfetta Wikipedia? Si tratta di un limite intrinseco alla sua struttura cooperativa su vasta scala: non tutte le informazioni presenti al suo interno sono redatte da utenti sufficientemente esperti nella materia trattata, motivo per il quale l’affidabilità di Wikipedia, seppure davvero buona e sottoposta alla costante verifica degli altri utenti, non raggiunge il 100%.

L’intenzione di Google è proprio quella di raggiungere una totale affidabilità, concedendo il privilegio di scrivere articoli su Knol soltanto ad utenti di provata esperienza e professionalità. Articoli che andranno inoltre firmati dall’autore, il quale se ne assumerà ogni responsabilità ed avrà la possibilità di inserire banner pubblicitari nelle sue pagine, partecipando così, oltre che alla nobile missione di divulgatore dello scibile umano, anche alla più prosaica spartizione dei ricavati. Gli utenti non abilitati alla stesura degli articoli potranno comunque partecipare inserendo note, commenti ed immagini.

Knol si basa sulla competizione: potranno essere presenti articoli sullo stesso argomento realizzati da diversi autori in gara fra di loro. Tutte queste caratteristiche dovrebbero assicurare una totale affidabilità: ogni autore controllerà con la massima cura i suoi articoli, considerando il fatto che è nel suo personale interesse evitare di associare il proprio nome e cognome ad un articolo imperfetto, per giunta in lotta con altri articoli similiari.

Jimmy Wales, fondatore di Wikipedia, ha dichiarato di non gradire questo sistema, continuando a preferire il modello contributivo di Wiki, che ispira collaborazione reciproca fra i wikipediani, invece di metterli l’uno contro l’altro. Difficile però non ammettere come sia proprio questa caratteristica a generare talvolta grossolani errori. La filosofia di Wikipedia è senz’altro più poetica, ma quella di Knol forse interpreta meglio la natura umana, più propensa a preoccuparsi del vantaggio personale che non di quello della collettività.

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