[oblo_image id=”1″]Kate Winslet e Danny Boyle promossi, Gomorra rimandato, Heath Ledger beatificato in attesa della santificazione dell’Academy. In sintesi, questi i verdetti dell’edizione 2009 dei Golden Globes, i premi assegnati ogni anno dalla Hollywood Foreign Press Association che rappresentano antipasto e termometro ufficiale in vista degli Oscar di fine febbraio.

Vera trionfatrice della serata l’ex eroina del Titanic, fortunatamente evolutasi negli ultimi 10 anni: migliore attrice protagonista per “Revolutionary Road“, ottiene anche il riconoscimento come non protagonista per il controverso “The Reader“, per il quale in America è stata contestata la sua interpretazione di disinibita ausiliaria nazista durante la Seconda Guerra Mondiale.

Delusione per Matteo Garrone, il cui Gomorra era dato per favorito come migliore film straniero, e che invece è stato battuto dalla pellicola di animazione israeliana “Valzer con Bashir” di Ari Folman, giunto venerdì nelle sale italiane. Un piccolo bagno di umiltà (e speriamo solo quello) per Garrone, che non pregiudica assolutamente la strada verso la statuetta. Ma ci sarà da sudare il 22 febbraio al Kodak Theatre. “Se non vinco non è un dramma. Sono contento che il film sia stato candidato sia ai Golden Globe che agli Oscar perché significa che ha colpito non solo per il messaggio ma anche per il linguaggio tecnico che utilizzato”. Vedremo. In fondo perdere non piace a nessuno.

Per quanto riguarda gli altri riconoscimenti, il premio come miglior film drammatico è andato a “The Millionaire” di Danny Boyle, che si è aggiudicato anche i Globi per regia, sceneggiatura e colonna sonora. Dopo Venezia, Mickey Rourke conquista anche la stampa cinematografica con la figura tormentata di “The Wrestler“, mentre come auspicato ormai anche dalle poltroncine del cinema il Joker di Heath Ledger nel Cavaliere Oscuro (secondo atto del Batman targato Christopher Nolan) vince come miglior attore non protagonista. Onore a Heath, e che questo premio non passi come un riconoscimento postumo. L’interpretazione non aveva bisogno di ulteriori motivi per essere premiata.

Per quanto riguarda le commedie, tra i film vince “Vicky Cristina Barcelona” di Woody Allen. Miglior attore protagonista Colin Farrell per “In Bruges“, migliore attrice Sally Hawkins per “La felicità porta fortuna“.

Se queste sono le prove libere del Gran Premio degli Oscar, probabilmente non ci sarà da annoiarsi.

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