In questo giugno piovoso milanese, per chi ama la musica d’autore, e non solo, è in corso la stagione sinfonica estiva degli Arcimboldi di Milano, che chiude la stagione 2009/10 dell’orchestra I pomeriggi musicali.

[oblo_image id=”1″]Si tratta di uno degli eventi più importanti del panorama musicale meneghino che rappresenta a tutti gli effetti una tradizione del teatro milanese. Sul palco del grande teatro, dal 10 giugno, si rende omaggio infatti all’opera di Ludving van Beethoven, presentando tutte le Nove sinfonie, dirette da Antonello Manacorda, dal 2006, direttore stabile dell’Orchestra.

La scelta del repertorio del genio viennese rappresenta infatti una vera sfida per il più importante teatro milanese che vuole così avvicinare alla musica anche un pubblico più giovane e non solo di affezionati cultori della musica sinfonica.

[oblo_image id=”2″]Il calendario degli appuntamenti ha previsto, in quattro serate, l’esecuzione della Seconda e della Terza sinfonia, della Quarta e della Quinta, della Settima, dell’Ottava e della Sesta. La serata finale, in programma il 22 giugno, sarà poi dedicata ad un appuntamento d’eccezione con la presentazione della Prima e infine della Nona sinfonia, quest’ultima eseguita dal Coro Filarmonico della Scala diretto da Bruno Casoni, atteso soprattutto per il conosciutissimo “Inno alla gioia”.

[oblo_image id=”3″]Il 10 giugno Manacorda ha comunque donato una bella emozione al numeroso pubblico presente in sala, dirigendo l’orchestra dei pomeriggi, composta da circa 50 elementi. Il maestro ha infatti eseguito la sinfonia in RE maggiore e l’Eroica. Quest’ultima venne scritta da Beethoven tra il 1802 e il 1804, quale omaggio alle imprese di Napoleone Bonaparte, dedica che il musicista cancello poco dopo. Particolarità dell’Eroica è comunque di esprimere un messaggio politico e sociale, che esemplifica lo spirito dell’epoca, ovvero una riflessione sul potere e sulla libertà, termini che spesso stridono se usati insieme ancora oggi.

Ha affermato il giovane e virtuoso direttore: “Per chiudere questa mia stagione con I Pomeriggi ho scelto le Nove Sinfonie di Beethoven perché rappresentano la summa del repertorio sinfonico per un’orchestra come quella dei Pomeriggi Musicali .. Ho anche scelto Beethoven perché è eterno e quello che dice ci riguarda tutti. Il suo linguaggio è il nostro semplicemente perché lui parla dell’Uomo. Mi sembrava una scelta giusta da portare in un Teatro grande come gli Arcimboldi, aperto ad un pubblico così vasto e eterogeneo”.

Alle serate dedicate al genio del romanticismo farà infine seguito un omaggio a Ciajkovskij, la sera del 27 giugno, che concluderà la stagione. A dirigere l’orchestra ci sarà Aldo Ceccato, direttore emerito dei pomeriggi, che ha guidato l’orchestra infatti dal 1999-2005.

Per informazioni: www.teatroarcimboldi.it

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