[oblo_image id=”3″] ”Questo libro non e’ contro Facebook ma e’ un invito alle aziende a ripensare al loro marketing digitale, a non affidarsi completamente ai social network per comunicare con i loro clienti. Ed e’ anche una critica ai ‘super fuffa fanta guru 2.0′ che hanno spinto le imprese a usare solo la strategia e la pianificazione aziendale dei social network e ad abbandonare la comunicazione con i clienti sui loro siti, facendoli diventare piattaforme obsolete”. Cosi’ Marco Camisani Calzolari, docente di comunicazione aziendale e linguaggi digitali, parla con l’ANSA del suo libro ‘Fuga da Facebook. The back home strategy’. ”Spesso le aziende non sono messe al corrente di quelli che sono i lati negativi di una strategia fatta solo sui social network”, spiega Camisani Calzolari, che di recente ha sollevato la questione dei falsi follower di Beppe Grillo su Twitter e che anche in questo libro mette in guardia dai ”finti click, Bot e altre bugie su Facebook”, come cita il sottotitolo, dove Bot sta appunto per ‘follower fantasma’, generati automaticamente e non riconducibili a persone umane. ”Pochi sanno che da qualche mese Facebook ha di fatto ridotto la ‘portata’ dei post – dice Camisani Calzolari -. Ora un messaggio raggiunge in media solo il 15% di fan e se si vuole esser certi di raggiungere il restante 85%, sponsorizzare i post e’ importante. Un eufemismo per dire che se si vogliono raggiungere i propri destinatari, quelli che ci si e’ conquistati con tempo e fatica e che prima si raggiungevano gratis ora bisogna pagare (si chiamano Promoted post, ndr). E soprattutto pochi sanno che il social – conclude – non ha mai condiviso dati e campi di profilazione di amici, fan e follower con le aziende titolari degli account”. Su questo punto Camisani Calzolari ha anche lanciato di recente una petizione online gia’ sottoscritta da oltre 11mila imprenditori italiani al grido di ‘Rivogliamo i nostri utenti o ce ne andiamo’. In particolare, la petizione chiede a Facebook di consegnare ai titolari degli account almeno alcuni dati dei loro fan e ”di rivedere una politica dei prezzi dei Promoted Posts troppo penalizzante per clienti con budget limitati”.
Il saggio, fra l’altro, è stato presentato lo scorso 16 novembre alla Camera dei Deputati di Roma, alla presenza di personalità politiche ed imprenditori del mondo digitale italiano. Nel corso del meeting, si sono svolti due panel di discussione: nel primo, incentrato sulla politica, si è parlato di come il digitale, anche in tale ambito, svolga una funzione molto importante che ormai è impossibile ignorare; nel secondo panel, invece, sono stati analizzati i vantaggi e i rischi derivanti dall’uso dei social network da parte delle aziende e del mondo imprenditoriale in generale.

 

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