È uscito lo scorso 1 Luglio edha già conquistatoi vertici delle classifiche dei libri più venduti: si tratta dell’ultimo romanzo di Federico Moccia, scrittore, sceneggiatore e regista amatissimo dagli adolescenti ma anche da un pubblico più adulto, che riesce comunque a riconoscersi nelle sue storie.

[oblo_image id=”1″]Come già si può intuire dal titolo, Scusa ma ti voglio sposare è il seguito del più celebre Scusa ma ti chiamo amore (730.000 copie, 10 edizioni, oltre a un film che ha incassato al boxoffice più di 13 milioni di euro): in queste 574 pagine ancora fresche di stampa, perciò, continuano le avventure di Niki e del più maturo Alex che, dopo essersi dichiarati amore eterno al faro, ora decidono di sposarsi. Ma nel corso degli eventi, come in ogni racconto romantico che si rispetti, una serie di ostacoli più o meno difficili metteranno alla prova i sentimenti e il legame della coppia.

[oblo_image id=”2″]L’uscita dell’ultima fatica dell’autore, inoltre, è stata accompagnata da una simpatica campagna promozionale. Sono state organizzate infatti tre pseudo feste di matrimonio, con lo svolgimento durante ogni serata di due concorsi a premi. Per quello dedicato alla Favola più bella si sono sfidate cinque coppie per volta: tutte hanno raccontato al pubblico la propria storia d’amore, e quella più interessante ha fatto vincere ai suoi narratori/protagonisti uno splendido viaggio. Le partecipanti al concorso La sposa più bella, invece, hanno potuto indossare e di sfilare con gli abiti dell’atelier di Giovanna Sbiroli.

L’elegante locale con giardino Mò Mò Republic di Roma è stato scelto come location per la prima tappa dell’evento, alla quale hanno presenziato numerosi giornalisti e vip dello spettacolo, tra cui gli Zero Assoluto, Patrizia Mirigliani, Claudio Lippi, Michela Quattrociocche e Cecilia Dazzi (interpreti sul grande schermo rispettivamente di Niki e della madre di Niki), Riccardo Rossi e il vero festeggiato dell’iniziativa Federico Moccia, che ha firmato autografi e scattato molte fotografie ricordo con gli intervenuti.

Il successo si è ripetuto anche presso la Villa Romanazzi Carducci di Bari e all’hotel Sheraton Diana Majestic di Milano. Proprio in previsione dell’appuntamento nel capoluogo pugliese, Giovanna Sbiroli ha voluto disegnare l’esclusivo modello Rêve d’Amour, caratterizzato dalla seguente scritta di strass multicolori sul corpetto: “amare vuol dire il coraggio di amare”. Esso è stato messo all’asta su Ebay e il ricavato è stato devoluto all’associazione del Telefono Rosa per combattere la violenza sulle donne.

Insomma, dopo il fenomeno tanto discusso dei lucchetti di Ponte Milvio, Moccia è riuscito a far parlare di sé ancora una volta, coinvolgendo nel lancio del libro degli sponsor importanti del settore matrimoni e attirando l’attenzione sia media che delle persone comuni le quali, partecipando a questi party, hanno avuto l’opportunità di immergersi in una atmosfera da sogno.

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