Wanted
di Timur Bekmambetov
U.S.A. 2008
Nomination: miglior sonoro, migliori effetti sonori

[oblo_image id=”2″]Wanted del regista kazako Timur Bekmambetov è ispirato ai fumetti di Mark Millar (disegni) e J.G. Jones (storia). La sua ispirazione è tuttavia parziale, perché reinventa la storia e modifica alcuni elementi narrativi, rimodellando anche l’impianto teorico di fondo.

Un esempio particolarmente significativo riguarda le modalità di scelta delle vittime, da parte della società di killer chiamata Confraternita. Nel film c’è un telaio che incarna il Fato. Questa trovata narrativa era inesistente nel fumetto, che non giustificava più di tanto la scelta degli obiettivi da eliminare. La tela di Bekmambetov ci riporta invece alla mitologia greca, quella che voleva tre dee, le Moire (Parche, per i Romani, Norne, per gli Scandinavi), quali tutrici del destino. Il loro compito era quello di tessere i fili vitali di ogni uomo e di stabilirne la recisione, ovvero la fine di ciascuna esistenza. Nel film, però, la morte designata è affidata a killer addestrati, i quali sono pertanto costretti ad assumersi la responsabilità dell’atto omicida. Fato sì, ma che va interpretato e …messo in pratica. 

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