ll riscatto arriva dalla letteratura, dopo una carriera scolastica a dir poco disastrosa. Unmoderno somaro che ha impiegato un’anno intero per imparare la letteraA e che ha conseguito la maturità a vent’anni compiuti.

Nonparliamo di uno qualsiasi dei due milioni di studenti italiani, che unaricerca campionaria condotta dall’Ufficio studi del Ministero dellapubblica istruzione dichiara rivelarsi insufficiente in una o piùmaterie alla fine del primo quadrimestre.

Ilnostro “somaro” è Daniel Pennac, scrittore francese 64 anni, autoredella tetralogia Belleville, ci racconta la sua difficile esperienzascolastica nell’ autobiografico Diario Di scuola.

Perraccontare la scuola in tutte le sue forme, Pennac sceglie proprio unaprospettiva a lui familiare, quella degli studenti che vanno male ascuola. Lanarrazione ruota intorno alla domanda che lo scrittore si pone, comemai alcuni bambini provano dolore nel vivere il loro ruolo sociale dialunno? la sua risposta sta nella paura, La paura – ci spiega Pennacdelle domande che possono essere rivolte al bambino. Tutti noi abbiamopaura delle domande che ci potrebbero essere poste. Ci dimentichiamoche quel piccolo secondo necessario per rispondere è invaso da questapaura.

Loscrittore stesso confida di avere sempre provato terrore e paura adogni domanda che gli veniva posta. Pennac ha saputo affrontare ilterrore ed utilizzarlo per aiutare e comprendere oggi l’alunnodifficile, la sua famiglia ed il ruolo della scuola.

SecondoPennac il compito dei professori è quello di aiutare i ragazzi aguarire da questa paura innata fondamentale per poter insegnarequalcosa.[…] Non manca il metodo ma la maniera, le competenze legatea rapporti umani specifici che si instaurano con i bambini.

Nellasua opera, attraversa spunti pedagogici e ricordi autobiografici chetracciano una linea continua da ieri ad oggi, la voglia di conoscenzache accomuna tutti gli studenti, in forme diverse, da scoprire esostenere.

Insegnamentoprezioso, se si torna per un attimo alla ricerca del ministero dellaPubblica istruzione, secondo cui circa due milioni di studenti sarannochiamati nei prossimi mesi a dover colmare grosse lacune in diversematerie, per evitare la perdita dell’anno scolastico.

MaPennac insegna, basta trovare un professore che sappia ascoltare e cheintuisca i desideri e le inclinazioni dell’alunno per tirare fuori ilmeglio da ciascun somaro che è in noi.

Advertisement