Grazie ad Alessandro Fabian, il Lago d’Orta, paradiso ideale degli sport all’aria aperta, ha vinto la sfida. Il giovane atleta padovano, allenatosi sul lago piemontese con la nazionale, ha vinto il campionato del mondo di duathlon nella categoria under 23.

[oblo_image id=”1″]“È stata una gara durissima – racconta Fabian, carabinieri della Padovanuoto – all’inizio, durante la prima frazione di gara, non riuscivo a star dietro al gruppo di testa. Poi ho recuperato nella frazione in bici. Una corsa a perdifiato: dai valori calcolati a computer, è stato valutato che procedevo ad una media di 45 km orari”.

La nazionale azzurra, coordinata dal commissario tecnico Andrea Compagnoni, si allena sul lago d’Orta da ormai due anni. “Dedichiamo la vittoria di Fabian al lago d’Orta e al Piemonte – ha detto il Compagnoni al termine della gara – gli allenamenti sul lago stanno dando risultati eccezionali. Ringrazio il Consorzio Cusio Turismo e l’associazione Progetto Pro Sport per avermi fatto conoscere questi luoghi meravigliosi, particolarmente adatti alla preparazione atletica. Sul lago torneremo presto, ma questa volta per festeggiare!”.

L’oro di Fabian si aggiunge a un altro oro, quello europeo, conquistato nello scorso mese di maggio a Budapest, sempre nella categoria under 23.
Anche in quella occasione gli azzurri si erano allenati sul lago d’Orta.

Nella top ten degli under 23 c’è anche Andrea Secchiero, già vicecampione europeo, arrivato ottavo in un contesto di gara durissimo. Daniel Antonioli, iscritto nella categoria elite, nonostante una buona conduzione di gara fino a metà frazione ciclistica, è stato purtroppo vittima di una caduta che ha di fatto pregiudicato la sua performance.

“L’esito dei mondiali ha premiato il lavoro degli atleti offrendo visibilità al territorio – commenta Carlo Zoppis, responsabile di Progetto Pro Sport e portavoce del Consorzio – il Lago d’Orta ha scelto di essere al fianco degli azzurri di duathlon per veicolare meglio il proprio messaggio e le proprie bellezze attraverso lo sport. I risultati raggiunti sono il giusto riconoscimento”.

Advertisement