[oblo_image id=”3″] Colazione da Tiffany e’ il nuovo spettacolo del teatro Manzoni di Milano, in scena  fino al 17 marzo.

Sul palco due giovani attori già noti al grande pubblico quali Francesca Inaudi, conosciuta per numerose apparizioni in Tv  e Lorenzo Lavia, figlio del grande Gabriele,  diretti da Pietro Maccarinelli.

La pièce, tratta dal libro di Truman Capote, non vuole fare il “verso” al famosissimo film con protagonista un’indimenticabile e incantevole Audrey Hepburn, donando allo spettatore un’immagine più maliziosa della protagonista su cui ruota tutta la trama della rappresentazione.

Nella sinossi è narrata la vicenda del giovane scrittore William Parsons che in un flash back racconta del suo incontro con Holly di cui si innamora  e che resterà tra i suoi ricordi per tutta la vita. Holly e’ una indipendente e “matta” ragazza del sud che dopo essere fuggita da un matrimonio contratto in giovanissima età,  frequenta il bel mondo newyorkese, ma anche personaggi loschi e poco affidabili,  con meravigliosa e incantevole leggerezza.

La sua indipendenza e ingenuità affascinano chiunque le si avvicini e che tenti di trattenerla a sé senza riuscirci. Di Holly, dopo diverse vicissitudini, anche William perderà le tracce, diventando per lui un mito in cui rifugiarsi.

Francesca Inaudi interpreta in modo convincente il ruolo della protagonista e le dona maggiore sensualità e forza rispetto al personaggi etereo e delicato interpretato dalla Hepburn. Con disinvoltura e delicatezza l’attrice ci regala anche un nudo integrale sul palco mostrandosi in tutta la sua disarmante bellezza  e giovinezza.

La storia è un inno alla liberta’, alla spensieratezza e alla vita senza costrizioni. La protagonista ama il lusso, ma per comodità, per il piacere di circondarsi da cose belle senza troppi calcoli, come si intuisce dallo stesso titolo del romanzo: ammirare la vetrina di Tiffany, immaginare di fare colazione tra i gioielli, e’ per Holly un modo per ovviare la tristezza. La ragazza ha l’esigenza vitale di volare con le sue ali, di decidere dove andare senza condizionamenti, vive sconvolgenti emozioni per poi riprendere il cammino della sua vita senza lasciarsi travolgere dagli eventi.

La scenografia mostra uno scorcio della New York della beat generation, le musiche spaziano da Col Porter a George Gershwin.

Con i due protagonisti  anche altri ottimi attori quali Biagio Forestieri, Anna Zapparoli, Flavio Bonacci, Riccardo Floris, Edoardo Ribatto, Cristina Maccà, Giulio Federico Janni, Ippolita Baldini, Pietro Casotti.  

 

Informazioni

www.teatromanzoni.it

        

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