[oblo_image id=”1″] Incontriamo Claudia Peroni a pochi giorni dall’uscita del suo primo libro, La donna dai box, una pennellata sulla Formula 1 degli ultimi 20 anni impreziosita da ritratti e aneddoti su campioni, tecnici, team manager e su tutti coloro che lavorano nell’ombra dei paddock.

Come è nata l’idea di un libro e cosa devono aspettarsi i lettori? E’ stato un lavoro meticoloso ed importante, nato dal desiderio di raccontare la Formula 1 attraverso 14 temi (amori, vip, passioni ecc.). Vi è stata poi una lunga selezione di foto attingendo all’archivio di Ercole Colombo: il lettore troverà 200 immagini davvero suggestive. Il risultato è un’opera completa e spero gradita per tutti gli appassionati e non solo per loro…

Ha avuto un’esperienza personale di rilievo da pilota nei rally. Dopo l’incidente di Kubica qualcuno ha parlato di mancanza di sicurezza; crede che vi siano responsabilità particolari o che si tratti di rischi inscindibili per questo sport? Credo che molto sia stato fatto, ma che si debba fare ancora di più. Per esempio, in alcune gare come il Safari Rally le macchine hanno particolari rinforzi nella parte anteriore. In questo momento la Formula 1 è più avanti rispetto al rally per quanto concerne la sicurezza. Ovviamente non si può che fare un grosso in bocca al lupo a Kubica per una rapida guarigione e un ritorno celere alle corse.

La stagione della F1 sta per partire. Dopo la grande rincorsa del 2010 sfumata proprio ad un passo dal traguardo, potrebbe essere il 2011 l’anno giusto per rivedere un pilota della Ferrari come campione iridato? Penso proprio di sì..parlando sia da tifosa che da addetta ai lavori. La macchina si presenta ai nastri di partenza più competitiva rispetto a 12 mesi fa dove il gap con altri team era evidenti. E poi Alonso è una garanzia: ha una vettura fatta a sua immagine e somiglianza ed è un vincente nato.

E’ una delle poche inviate in prima linea in un mondo come quello del giornalismo sportivo dove la presenza femminile è spesso confinati in ruoli marginali: merito della sua esperienza personale o colpa di un settore ancora troppo maschilista? Probabilmente entrambe le cose… Aver avuto esperienze agonistiche e la mia grande passione per le corse sono elementi che possono fare la differenza. Certo che la Formula 1 rimane un mondo prevalentemente maschile e per una donna vi possono essere difficoltà. Impegno e passione rimangono comunque i segreti per guadagnarsi credibilità nei box

Titolo: La donna dai box. La Formula 1 dietro le quinte

Autore: Claudia Peroni

Editore: Vallardi

Per ulteriori informazioni: www.claudiaperoni.it

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