claudia geriniDopo aver cominciato a prendere confidenza con l’arte teatrale recitando nel 2002 in “Closer” (opera di Patrick Marber), l’attrice Claudia Gerini, molto più conosciuta per i numerosi ruoli ricoperti nei film cinematografici, ha deciso di mettersi nuovamente alla prova sul palcoscenico con Storie di Claudia.

Come si può facilmente evincere dal titolo dello spettacolo, si tratta di un monologo in parte autobiografico, dedicato quindi alla carriera dell’artista ma non solo. Viene reso omaggio infatti, attraverso degli appositi inframmezzi musicali, a delle dive del passato come Marlene Dietrich, della quale la Gerini reinterpreta una canzone tratta dalla colonna sonora del film “L’Angelo Azzurro”, o la cubana Carmen Miranda, rimasta nell’immaginario di tutti grazie al copricapo di frutta con cui si esibiva al ritmo della musica latina.

Un’altra parte della pièce ricorda il celebre programma tv “Non è la Rai” grazie a cui Claudia debuttò ancora giovanissima nel mondo dello spettacolo, e naturalmente anche l’autore che la scelse durante le selezioni, ovvero Gianni Boncompagni.

Un momento più riflessivo dell’opera (scritta dalla Gerini insieme a Giampiero Solari, Paola Galassi e Michela Andreozzi), invece, è quello che svela al pubblico cosa avviene realmente alle star quando devono sfilare sul red carpet e presenziare all’anteprima di un loro film. Un giorno senza dubbio importante in cui le attrici possono sentirsi delle vere principesse, ma che purtroppo dura poco dal momento che alla fine della serata esse devono restituire il vestito e i gioielli costosi che hanno avuto l’onore di sfoggiare, anche se per poco.

Considerati i diversi argomenti trattati, Giuseppe Ragazzini ha dovuto creare una scenografia mutevole, costituita anche da allegre proiezioni pittoriche animate.

Dulcis in fundo, il finale si rivela altrettanto sorprendente con numero circense a tutti gli effetti, attraverso il quale Claudia stupisce gli astanti rimanendo sospesa per aria: non tutti sanno, infatti, che ella ha praticato per passione la pole dance e l’arte marziale coreana takondo (di cui è cintura nera).

Dopo essere stato ospitato al Teatro Quirino durante il periodo natalizio, lo spettacolo ora farà tappa in altre città italiane: il 23 e 24 gennaio si sposterà al Teatro Verdi di Firenze e dal 29 al 31 del mese al Teatro Verdi di Salerno, per poi proseguire a febbraio al Teatro Diana di Napoli e a marzo al Teatro Comunale Carlo Gesualdo di Avellino.

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