[oblo_image id=”1″] Il mio viaggio musicale ci porta quest’oggi in Oklaoma, più precisamente a Tulsa, per conoscere l’ eccellente cantante e chitarrista Chuk Cooley, il quale si racconta, con la collaborazione del suo amico e chitarrista Tony Loretti, attraverso questa profonda intervista che, gentilmente mi hanno concesso.
Un poliedrico musicista Southern/Rock, vincitore di molti premi e riconoscimenti, ideatore e compositore dei propri testi, attraverso i quali, insieme alla sua straorinaria band, i Chuk Cooley & The Demon Hammers (CCDH), racconta il suo duro passato e il suo lungo percorso, e grazie alla musica ha trovato la forza di farcela, di credere in se stesso, divenendo un grande esempio di vita. Il suo motto e’ FIST RAZED HIGHT .

Parlami di te e del tuo innato legame con la musica
Chuk Cooley: Sono cresciuto in una famiglia, dove la musica era un elemento importante. Mio padre era un musicista compositore e mia madre una cantante, e se pur non condividendo molto la loro passione musicale con il pubblico, fecero di essa una forte presenza in casa nostra negli anni. E siccome loro non vivevano il loro sogno musicale, sentii che era mio dovere ed onore compierlo. Essere un musicista a tempo pieno è una costante lotta. Transitori momenti di enorme gratificazione, seguiti da profonda preoccupazione, preparazione, miglioramento, cercando sempre di rinnovarsi ed essere eccitanti per i fans fedeli.

Un passato molto duro, ma senza di esso non saresti la persona e il musicista di adesso. In che modo ti è stata d’aiuto la musica,e cosa ti ha dato la tua musica?
Chuk Cooley: Insomma,sicuramente non sono una persona predisposta alla routine, la musica è l’unica cosa che so fare bene. Non sono mai stato il tipo da marcare un cartellino dalle 9 alle 5, sembro proprio non essere stato fatto per quel tipo di cosa. Ma sono bravo a vivere il mio sogno Rock n’ Roll , mi aiuta a stare vivo e concentrato, anziché ad essere un drogato come sono stato per quasi tutta la mia vita, sono stato anche un fuorilegge, un criminale in gioventù. La musica mi ha letteralmente salvato da una vita infernale che stavo veramente vivendo. La musica mi ha dato la terapia e la troupe di supporto mondiale, che quasi tutti definiscono con il nome di fans, io li chiamo la mia Demon Hammer Family. Senza coloro che amano e capiscono quello che io faccio, onestamente credo che io non varrei nulla.
La musica è ciò che io sono, la musica è la mia vita, ed io sono sempre grato di poterla condividere con il mondo.

Di cosa parlano i testi delle tue canzoni e qual è il messaggio che vuoi donare a chi li ascolta?
I miei testi sono per coloro che si trovano nella lotta, per i drogati, per gli alcolizzati, sono per la gente che vive nella depressione più oscura, sono per coloro che vogliono trovare il coraggio di cambiare e la forza di volontà che serve per fare una differenza positiva nella loro vita, tanto quanto in quella degli altri. Credo veramente che l’ importante nella vita non sia quanto tempo abbiamo da vivere, ma bensì ciò che facciamo nella nostra vita e quello che ci lasciamo dietro, e far si che gli altri possano ricordarsi di noi.
Il mio messaggio è questo: anche quando siamo nel peggiore dei momenti, ricordiamoci che tutto andrà bene e che il meglio deve ancora venire.. Tutti noi dobbiamo cadere, per imparare a rialzarci, dobbiamo credere che esiste veramente la possibilità di fare successo e di muovere montagne, ma dobbiamo anche imparare ad accettare che la vita può anche non arrivare a darci tutte le ricchezze che sogniamo, ma che può darci qualcosa di ancora più importante, come imparare ad amare e ad aiutare il prossimo ed essere grati di tutto ciò, questo ci da una ragione per vivere, ci fa sentire importanti.

Chuk Cooley e i The Demon Hammers, parlami di questo tuo importante progetto.

(Risponde il chitarrista, dei The Demon Hammers, di origini italiane,TONY LORETTI)

Sono un Demon Hammer, fin dalla nascita dei Chuk Cooley & The Demon Hammers , si parla di circa 5 anni. Conosco Chuk da quando eravamo ragazzini… circa 20 anni. In passato abbiamo avuto seri problemi con droga e violenza, siamo sempre stati ribelli. Ma siamo dei veri amanti della musica ed usiamo la musica per combattere i nostri demoni personali. Oggi, anche se siamo più vecchi e più saggi ci divertiamo più che mai con la band. Abbiamo veramente tanto di qui andare fieri, il nostro album, l ‘ EP, i nostri video professionali, i premi conquistati a livello locale e regionale, e l’ aver suonato in tantissimi shows e festivals condividendo il palco con gente molto famosa. Ed ora abbiamo persino richieste di interviste dall’ Italia! Questo è incredibile per me, visto che i miei nonni sono nati in Italia, e io sono molto fiero delle mie origini. Sono stato in Italia moltissime volte, e il mio braccio destro è completamente tatuato di scene di guerra con legionari che combattono per difendere Roma. Forse un giorno CCHD suonerà in Italia, quello sarebbe veramente un grande sogno che si realizza. Onore e fedeltà alla terra dei miei padri. ~Tony Loretti (T III) 

Hai vinto molti premi e riconoscimenti grazie alla tua musica, come hai vissuto queste emozioni?

Questa è una domanda davvero difficile, credo che ci siamo fatti un grande mazzo considerando il tempo che ci è stato dato, ed è andata molto bene, forse il messaggio che proponiamo ha avuto anch’ esso la sua importanza. Cerco soltanto di vivere il presente e sono veramente grato di aver ricevuto questi voti da tutta questa gente, voti che ci hanno permesso di vincere i nostri premi, sono importanti per noi e significano di certo qualcosa, e che ovviamente stiamo andando nella direzione giusta.

Puoi darci qualche anticipazione riguardo ai tuoi progetti e collaborazioni future?
Siamo nel mezzo della registrazione di un nuovo album che si chiamerà The Slow crawl, di solitoci impieghiamo un anno a fare un album, a volte anche due. Devo viverle le mie canzoni prima di poterle scrivere.
Abbiamo appena realizzato un video intitolato World Upside Down che potete vedere su www.youtube.com/chuk7cooley e potete invece ascoltare le prime canzoni del cd su www.reverbnation.com/chukcooley su quest’ ultimo sito potete anche ascoltare le nostre vecchie cose.
Potete ordinare il nostro cd Born Rebel su CD Baby, Amazon oppure Itunes, se no potete anche ordinarlo su www.chukcooley.com.
Siamo confermati per suonare in uno dei festival più grossi qui in America, che si chiama Rocklahoma e che avviene il 27,28 e 29 di Maggio, divideremo il palco con Whitesnake, Hinder,My Darkest Days, Skillet, Motely Crue, Black Label Society, Poison, Papa Roach e molti altri.
Ci siamo appena esibiti all’ SXSW ad Austin TX il quale è stato veramente un evento incredibile con più di 2000 bands, tra cui 900 locali e più di 40000 fans.
Presto realizzeremo il nostro prossimo video clip per la canzone Creeping Across Razors, il quale sarà in stile film horror. Ho personalmente scritto e diretto gli ultimi 3 video della band. Mi piace moltissimo fare films. Sono anche coinvolto in alcuni film underground indipendenti che presto usciranno al pubblico.

[oblo_image id=”2″] Concludo questa toccante intervista consigliandovi di ascoltare e lasciarvi trasportare dalla voce e dalle note del grande Chuk Cooley & The Demon Hammers, una band ricca di sentimento, dove nulla e’ lasciato al caso, che rappresenta una reale storia di vita, con l’augurio di vederli live, il prima possibile, in Italia.

PER TRADUZIONI Andrea Zoccoli bass129@hotmail.com

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