Ralph Towner, John Renbourn, Pierre Bensusan, Leo Kottke, Don Ross, Beppe Gambetta, Peppino D’Agostino, Riccardo Zappa, Alex Degrassi, Franco Morone… sono una parte dei grandi interpreti della chitarra acustica che hanno calcato il palco del FolkClub negli ultimi anni. Con il passare del tempo, parallelamente alla loro affermazione sulla scena mondiale, molti tra questi giganti della steel strings sono diventati veri amici del locale di Via Perrone e le loro periodiche apparizioni un appuntamento irrinunciabile.

[oblo_image id=”2″]Non poteva quindi mancare all’appello Paolo Sereno: con migliaia di pagine internet, centinaia di articoli che parlano di lui e decine di date live in tutta Italia, è uno dei più quotati chitarristi acustici polifonici in circolazione. Pugliese trapiantato a Parma, divulgatore di uno stile musicale che utilizza la chitarra acustica in modo polifonico e virtuosistico, Paolo Sereno affida alla sola sei corde le varie parti musicali riprodotte normalmente da una formazione completa (basso, pianoforte e strumento solista), spesso usando il legno della chitarra come essenziale percussione, al fine di racchiudere in un unico arrangiamento melodia, accompagnamento armonico e set percussivo, con risultati di alto livello stilistico e di grande coinvolgimento emotivo.

Sereno si presenta al pubblico con un repertorio che spazia da sue composizioni originali ad arrangiamenti di grandi autori quali Ennio Morricone, Marcel Dadi, George Gershwin, Pat Metheny, passando per i Beatles e Pino Daniele. I live di Paolo Sereno sono un vero viaggio tra i segreti della chitarra acustica contemporanea: ricchi di vibranti virtuosismi, sempre carichi di passioni, vivi ed emozionanti, i suoi brani comunicano immagini ed emozioni attraverso la fusione di stili e linguaggi, il notevole impatto ritmico e la ricercata architettura melodica.

Al FolkClub Paolo Sereno presenterà il trittico chitarristico Danza Bianca, una storia scritta dallo stesso Sereno, che disegna con la musica uno spaccato della esistenza di quelle comunità marinare che, ancora fino a quaranta anni fa, nell’Italia del Sud, basavano la loro sussistenza sulla pesca con una quotidianità fatta di tradizioni, amore per la famiglia, preghiere per la partenza degli uomini per le settimane di pesca, timore per la forza del mare, felicità dei bambini e delle donne al ritorno dei pescherecci e l’immancabile festa finale, con balli e vesti bianche

Sabato si cambia invece ritmo e atmosfera. Sul palco del FolkClub arrivano i grandi ritmi dell’America Latina in chiave squisitamente Jazz grazie ai Madre Tierra.

Il progetto Madre Tierra nasce nel gennaio 2005, da un’idea di Carlos Buschini e dall’incontro, a Roma, di amici musicisti di vecchia data, grandi figure del jazz della scena italiana, europea e sud-americana: Antonello Salis, Javier Girotto, Natalio Mangalavite, Daniel Garcia, Nicola Stilo e Barbara Casini, uniti da una comune passione per la world music e per il jazz.

[oblo_image id=”1″]Madre Tierra ha come obiettivo l’approfondimento del dialogo tra i continenti europeo e sud-americano. In una sorta di viaggio senza confini, Madre Tierra fa coincidere le due culture in una rivisitazione viva dei grandi ritmi dell’America Latina – dai più conosciuti (valzer, tango, bossa, zamba, milonga), ai meno noti (choro, marcha camion, candombe, baguala). Madre Tierra elargisce a piene mani una musica carica di belle stravaganze e improvvisazioni ispirate; il loro primo album (aMadre Tierra) dimostra, una volta ancora, quanto l’America Latina, terra fervida dai mille colori, sapori e contrasti, possa offrire al Vecchio Continente.

La formazione che si esibirà al FolkClub sarà composta da Javier Girotto (fax e flauti), Natalio Mangalavite (pianoforte), Martin Bruhn (batteria e percussioni) e Carlos ‘El Tero’ Buschini (basso e contrabasso).

venerdì 30 gennaio
PAOLO SERENO
Danza Bianca
Fingerstyle Guitar Travels: viaggio a sei corde tra folk, jazz e blues
Ingresso: 15 euro.

sabato 31 gennaio
MADRE TIERRA
Girotto, Mangalavite, Busquini, Bruhn:
i grandi ritmi dell’America Latina in chiave Jazz
Ingresso: 18 euro

FolkClub
Via Perrone 3 bis. 10122 Torino
011 537636
folkclub@folkclub.it
www.folkclub.it

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