La puntata di Stelle Nere, in onda sabato 22 marzo sui Rai 3 , esaminerà l’incredibile caso di Charles Manson, uno dei più spietati criminali della storia degli Usa che contemporaneamente ha ispirato musicisti, registi “vantando” migliaia di fan per le sue geste delittuose. La sua fama è legata principalmente alla notte del 9 Agosto 1969 quando si concretizzò il piano che aveva programmato da tempo: introdursi nella villa di Roman Polanski di Cielo Drive a Los Angeles uccidendo la compagna del regista Sharon Tate (incinta di otto mesi) e amici della coppia che erano ospiti. Charles Manson è ancora detenuto in carcere, ha scampato la pena di morte perchè abolita dallo stato della California, ma la sua notorietà così eccezionale è dovuta al seguito. Dai simpatizzanti che si sono fatti incidere per solidarietà una croce sulla fronte ai rimandi continui che sono arrivati da canzoni, film, libri. Una storia morbosa e misteriosa, piena di zone d’ombra che verrà illustrata con il consueto stile a metà tra cronaca e fumetto tipico di Stelle Nere.
Dopo il successo delle prime due puntate dedicata ai casi italiani della mantide Gigliola Guerinoni e al delitto Casati Stampa, il nuovo format di Rai 3 valica l’oceano per descrivere un’altra vicenda narrativamente avvincente. Rimangono gli stessi ingredienti che sono stati apprezzati da critica e pubblico nelle scorse settimane: la voce di Marco Marra che conduce attraverso i torbidi sentieri di una mente criminale, le tavole di Chiara Fazi divenute già un cult in rete e alcune note di sottofondo per accompagnare le parole. Ci si sofferma sui dettagli con l’attenzione di uno scrittore di gialli che per rendere più credibili le proprie storie deve dare i nomi ai personaggi, alle vie e ai locali. Non si cerca lo scandalo, ma si aggiunge una dimensione psicologica al resoconto dei fatti, si osserva come un delitto possa avere interesse sociologico per il clamore che suscita, si mantiene il gusto di fare le cose per bene. Non si improvvisa nulla per una questione di qualità. Si selezionano con cura le parole, si centellinano le tavole affinchè abbiano il massimo impatto. Si riporta la televisione a fare ciò che serve: mettersi al servizio di una buona idea. Perchè tutti si preoccupano di fare tv, qualcuno per fortuna si preoccupa di farla bene.
