[oblo_image id=”3″] Gianfranco Jannuzzo alla prova in una commedia di Ken Ludwing, noto drammaturgo americano. Si tratta di Cercasi Tenore, in scena al teatro Manzoni di Milano fino al 26 febbraio,  che vede il bravo attore siciliano in un ruolo diverso da quelli fin ora interpretati e che lo hanno reso tanto caro al pubblico.

Lo spettacolo è infatti un’esilarante commedia pensata per Broadway, ambientata negli anni ’30, dove viene  narrata  la vicenda di Max (Jannuzzo) un aspirante tenore di provincia e senza troppo talento. Lo “speranzoso cantante”  per una serie di fortuite circostante si ritrova a sostituire  il  protagonista principale dell’Otello che il cinico  direttore del teatro di cui Max è assistente sta mettendo in scena.  Il tenore ingaggiato per l’Otello è però un artista di fama mondiale difficile da  uguagliare e  con il vizio delle donne,  passione attorno a  cui ruota tutto lo spettacolo. E’ infatti a causa delle “troppe fans appassionate” dell’attore che  la vicenda  precipita in una serie di  fraintendimenti molto divertenti, scambi di persona, doppi sensi che si risolveranno comunque con il trionfo del romanticismo e dei veri sentimenti.

Sul palco, con Jannuzzo, anche la bellissima e spassosissima  Milena Miconi, nota stella del Bagaglino, che convince nel ruolo della moglie tradita dell’tenore famoso. Gli attori sono attorniati poi da  un cast  d’eccezione  composto da  Federico Pacifici, Claudia Coli, Tiziana Bagatella, Fabrizio Apolloni, Rodolfo Medina e Stefania Papirio, che fanno efficacemente da spalla alla  verve del protagonista.

Si tratta di un tentativo comunque non semplice di riadattare una sceneggiatura, pensata per i teatri di  Broadway, dove lo spettacolo è un cult della comicità, in una rivisitazione adatta al pubblico italiano  e abituato forse ad una comicità diversa e meno sottile come quella anglosassone. Tentativo di fatto riuscito visto il plauso del pubblico e la freschezza dello spettacolo che si avvale dell’innata eleganza dell’attore siciliano esilarante e nel contempo tenero nell’interpretazione del tenore di belle speranze. La regia è firmata da Giancarlo Zanetti, mentre le scene ideate da Nicola Rubertelli. Le musiche sono di Luciano Francisci, i costumi di Dora Argento e l’allestimento delle luci di Franco Ferrari.

 

 

Per informazioni

www.teatromanzoni.it

 

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