[oblo_image id=”4″] Successo di pubblico per la prima di Cena a sorpresa, in scena fino al 19 dicembre al Teatro Manzoni di Milano.

Si tratta di una commedia dell’autore americano Neil Simon, diretta nella versione italiana da Giovanni Lombardo Radice, e di grande successo in questi ultimi anni nei teatri degli Stati Uniti.

Parliamo di uno spettacolo ben costruito e molto divertente, dove gli attori sul palco sono tutti protagonisti e che si avvale del talento di due grandi artisti del panorama teatrale italiano quali Giuseppe Pambieri e Lia Tanzi, affiancati da Giancarlo Zanetti, Maria Letizia Gorga, Michele De Marchi e Simona Celi.

La storia, ambientata a Parigi, si snoda sull’analisi di tre relazioni sentimentali fallite. Tre coppie di coniugi separati accettano l’invito a cena del loro avvocato divorzista inconsapevoli che durante la serata si rincontreranno per un confronto calcolato.

La cena in realtà è stata infatti organizzata da una delle invitate che separata dal marito, per il quale nutre una vera ossessione, cerca in tutti i modi di riconquistarlo.

Della pièce colpiscono la scenografia elegante, raffinata e molto curata, e la capacità di Simon di descrivere dinamiche di relazione frutto di un’acuta osservazionedellaquotidianità della gente comune.

Spettacolo che indaga infatti con sorprendente efficacia sulla verità delle relazioni e lo fa attraverso l’ausilio della finzione scenica del teatro, portando quindi lo spettatore ad identificarsi e a riflettere sulle diverse dinamiche che si creano tra innamorati. I coniugi infatti obbligati finalmente ad un confronto riescono a parlarsi come non avevano mai fatto prima e a conoscersi maggiormente, così da superare i dissapori e riconcigliarsi nuovamente.

Commedia esilarante e incalzante, da non perdere, per la capacità appunto della messa in scena ditrasmettere un equilibrio tra intrattenimento, ironia e riflessione. Applausi prolungati agli attori bravissimi nello spalleggiarsi l’un l’altro e nell’ interpretare personaggi molto distanti tra loro, estremi ma veritieri.

La scenografia è curata da Nicola Rubertelli, i costumi sono di Silvia Morucci, le musiche originali sono di Luciano Francisci, mentre le luci di scena di Franco Ferrari.

Informazioni www.teatromanzoni.it

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