Venerdì 15 febbraio è la Giornata Internazionale del Risparmio Energetico. Dalle 18 alle 19.30 siamo tutti invitati a spegnere la luce: un gesto simbolico collettivo per ricordarci e ricordare a tutti l’importanza di un consumo consapevole e rispettoso dell’ambiente. Per festeggiare il compleanno del trattato di Kyoto (l’entrata in vigore risale al 16 febbraio 2005), pietra miliare nella storia della politica ambientale mondiale, Caterpillar, dalle frequenze di RadioDue, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, lancia per la quarta volta quest’iniziativa di mobilitazione internazionale.

In concomitanza con la trasmissione radiofonica, ossia dalle 18 alle 19.30, si chiede agli ascoltatori e a chiunque voglia aderire di spegnere la luce e tutti quei dispositivi elettrici non strettamente indispensabili. È un modo semplice ed efficace per rendersi conto di come il “semplice” risparmio energetico sia una possibilità concreta per risolvere, o quantomeno arginare, l’assillante questione delle risorse energetiche del pianeta e del cambiamento climatico globale.

[oblo_image id=”2″]Nelle scorse edizioni M’illumino di meno ha avuto un grande successo: comuni cittadini, istituzioni, grandi aziende, scuole, palazzi della politica, negozianti, hanno sentito il bisogno di dimostrare il loro interesse ed il loro impegno ambientale con questo cosidetto “silenzio energetico”. L’anno scorso furono le principali piazze italiane, con i loro monumenti lasciati per qualche ora in penombra, il simbolo dell’iniziativa: questo pacifico black-out coinvolse Roma con il Colosseo, il Pantheon, la Fontana di Trevi, il Palazzo del Quirinale, Montecitorio e Palazzo Madama, Verona e la sua Arena, Torino e la Basilica di Superga, Venezia con Piazza San Marco, Firenze con Palazzo Vecchio, Napoli ed il Maschio Angioino, Bologna con Piazza Maggiore, Milano con il Duomo e Piazza della Scala, Pisa e Piazza dei Miracoli, Siena e Piazza del Campo, Catania, Agrigento e la Valle dei Templi, e centinaia di altre città, grandi e piccole. La tipica creatività italiana anche in questo caso è stata impareggiabile: decine di ristoranti hanno offerto ai loro clienti romantiche, e soprattutto ecologiche, cenette a lume di candela, enti pubblici ed associazioni hanno svolto le loro attività e le loro riunioni rigorosamente al buio, negozi e scuole hanno sensibilizzato clienti ed alunni abbassando l’illuminazione e distribuendo materiale informativo e kit per il risparmio energetico ed idrico. E non si è trattato solo di un evento simbolico e ingenuamente propositivo: pensate che nel 2006 l’iniziativa ha prodotto un risparmio di energia pari al consumo giornaliero di una regione come l’Umbria. Nel 2007 il risparmio fu paragonabile allo spegnimento di cinque milioni di lampadine. Mica male!

[oblo_image id=”1″]Quest’anno l’adesione alla proposta di RadioDue sembra essere in crescita ed aver superato i confini nazionali. Altri Stati hanno deciso di aderire spegnendo le facciate di alcuni importanti palazzi o l’illuminazione di monumenti simbolici: a Parigi si spegnerà la Tour Eiffel, a Londra il Foreign Office, ad Edimburgo il famoso Castello (grazie all’adesione del Principe Carlo), a Vienna la ruota del Prater. Anche il Parlamento Europeo resterà al buio per qualche ora. 500, invece, i Comuni italiani che hanno aderito, e moltissimi anche i nomi importanti tra le aziende italiane e non: Ikea aderirà in tutti i punti vendita nazionali, così come Ipercoop, Coin e Intesa San Paolo, Eni patrocina l’iniziativa ed Edison spegnerà per un quarto d’ora le luci del Palazzo del Foro Bonaparte a Milano. Insomma, siamo in buona compagnia e non abbiamo scuse: illuminiamoci di meno per un giorno e impariamo a rispettare il nostro mondo tutti i santi giorni!

Per maggiori informazioni sull’iniziativa: http://www.radio.rai.it/radio2/caterueb2006/millumino/index.cfm

Il decalogo per il risparmio energetico quotidiano: http://www.radio.rai.it/radio2/caterueb2006/millumino/decalogo.cfm

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