[oblo_image id=”1″]La rivolta delle ex (Ghosts of Girlfriends Past), una fra le più recenti commedie della Warner Bros, può essere considerata come una rivisitazione moderna e in toni più esilaranti della favola Canto di Natale di Charles Dickens.

Il protagonista della storia, infatti, anche in questo caso ha un carattere molto cinico e disincantato, sebbene nei confronti dell’amore e non del denaro. Il compito di redimerlo, proprio come accade nella celebre leggenda natalizia, spetta a tre fantasmi con i quali Connor Mead (Matthew Mc Conaughey) ripercorre sia gli episodi della sua esistenza passata, colpevoli di averlo condotto sulla cattiva strada, sia quelli che probabilmente vivrebbe in futuro se continuasse a comportarsi così.

[oblo_image id=”2″]L’apparizione che colpisce di più sia l’eroe che il pubblico in sala è senza dubbio quella dello zio Wayne (Michael Douglas). Egli, con la sua sgargiante giacca di velluto, il foulard annodato al collo, gli occhiali da sole e con il bicchiere di scotch in mano o il sigaro in bocca, rappresenta alla perfezione il classico modello del playboy. Sono stati appunto i suoi insegnamenti poco educativi circa il rapportarsi con l’altro sesso a trasformare Connor fin dai tempi del liceo in uno sciupa femmine. Comprendendo a posteriori di non essere mai stato davvero felice da vivo, il parente defunto cerca di rimediare ai suoi errori col nipote in occasione del matrimonio di Paul (Breckin Meyer). Quest’ultimo, pur essendo il fratello di Connor, sembra il suo esatto contrario: crede nella monogamia ed è innamoratissimo della futura sposa Sandra (Lacey Chabert). Alcune affinità e somiglianze fra i due, comunque, emergono nel corso del film movimentando i preparativi della cerimonia. Il legame tra Paul e Connor è rilevante, in quanto attraverso di esso si intravede l’umanità e il grande potenziale emotivo dell’affascinante rubacuori.

Lo sposalizio, tra l’altro, permette a Connor di rivedere Jenny Perotti (Jennifer Garner), l’unica donna verso la quale abbia provato dei sentimenti e che lo conosce meglio di chiunque altro. La protagonista femminile ha l’aspetto pulito della ragazza della porta accanto, ma dimostra pure di essere una persona coraggiosa e di carattere. Provando fastidio vedendola flirtare con Brad (Daniel Sunjata), ovvero un suo corteggiatore, Connor capisce di amarla e di aver sbagliato anni prima ad allontanarla da lui per paura di una relazione seria.

[oblo_image id=”3″]Insomma, è facile intuire il lieto fine già all’inizio dell’intreccio, ma la pellicola non è poi così superficiale come si potrebbe pensare, visto che ha un messaggio morale ben definito.

Nemmeno le location sono da sottovalutare: gli esterni sono stati girati a Crane Castle, una villa in stile Stuart ora Monumento Storico Nazionale nello stato del Massachusetts e già utilizzata per ambientare altre opere cinematografiche. Il “Bar Infinity” del rinomato nightclub FELT di Boston, invece, è stato utile per ricostruire la scena durante cui Connor si ritrova circondato dal girotondo surreale di tutte le sue ex, dentro questo locale che sembra estendersi senza un confine preciso in ogni direzione.

L’uscita italiana dell’ultimo lavoro di Mark Waters è prevista per il 3 Luglio 2009.

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