[oblo_image id=”1″] Eclettica, capace di passare con disinvoltura dai ruoli drammatici ai personaggi più comici, con l’orgoglio di aver lavorato con maestri del nostro cinema ma senza l’arroganza di chi disdegna le produzioni più scanzonate. Anna Rita Del Piano si è fatta apprezzare dal pubblico del piccolo e del grande schermo – senza dimenticare l’amore per il teatro… – interpretando commedie e serial premiate dal successo dei botteghini e dal consenso della critica.
Spesso i protagonisti del teatro e del grande cinema, hanno un atteggiamento piuttosto diffidente verso le produzioni televisive. Lei che ha interpretato ruoli di successo in ognuno di questi ambiti, ravvisa differenze sostanziali? E’ possibile generalizzare oppure ad essere discriminante è la qualità a prescindere dal mezzo? Le differenze ci sono ma forse non così sostanziali poichè se è vero che per alcuni attori c’è una reale diffidenza a lavorare per la televisione generalista è pur vero che se pensiamo alle grandi produzioni televisive che hanno un budget di circa 12 mila euro non ci sono paragoni. Il problema semmai è nella qualità del lavoro, una buona sceneggiatura, o la regia condotta da ottimi registi con cui mi sono incontrata. Ultimamente ho sentito ad esempio Pupi Avati che da egista di cinema si avvicina a fare regie televisive con un lungo seriale di 6 puntate
Ha lavorato con colleghi illustri e con registi di primo ordine. C’è qualcuno a cui è particolarmente legata? Fra i vari registi con cui ho lavorato diciamo che sono molto legata artisticamente al primo regista che mi ha permesso di intraprendere con serietà e fiducia questa professione, Giuseppe Tornatore! Era il lontano 93 quando durante la fine delle riprese del film “L’uomo delle stelle” a Matera mi avvicinai chiedendogli consiglio! Era possibile iniziare a studiare e a lavorare come attrice? Avevo delle probabilità di fare carriera? Dopo avermi ascoltato, in tutta calma mi rispose di sì.La cosa bella è che a distanza di anni l’ ho incontrato casualmente ad una festa del Centro Sperimentale. Giuseppe Tornatore riconoscendomi tra tanti miei colleghi mi fa: ” Allora alla fine mi sembra di non averti dato un cattivo consiglio!… ti vedo spesso al cinema e in tv”. Era sbalordita e nel contempo lusingata dal fatto che si fosse ricordato di me…..Poi che dire…per oguno di loro, con cui ho lavorato sono stata contenta e sono legata da profonda stima …ogni regista mi ha insegnato qualcosa, per cui sono grata a tutti.