Allegri esonerato
Allegri esonerato
Allegri esonerato : fatale Sassuolo

Cronaca di una fine annunciata. Massimiliano Allegri non è più allenatore del  Milan: aveva dichiarato da tempo che non lo sarebbe stato più dal prossimo  giugno, la società rossonera ha deciso che non lo sarà neppure nella seconda parte di stagione. Fatale il 4-3 rimediato dal Sassuolo ma soprattutto la crisi di una squadra che sembra spenta. Interruttore fisso su off nonostante gli acquisti, le turbolenze dirigenziali e tutti i tentativi fatti per ridare un’anima ad un gruppo che lo ha abbandonato. Il successore era stato scelto con largo anticipo e risponde al nome di Clarence Seedorf. Rimane da capire se l’olandese arriverà subito o attenderà l’estate. Nel secondo caso, la scelta è tra l’affidare la squadra a Pippo Inzaghi o se chiedere a Mauro Tassotti, che siederà in panchina nella sfida di Coppa Italia con lo Spezia, di traghettare il Diavolo nella seconda parte di quest’annata. Allegri ha meriti e attenuanti. Ha vinto quando poteva vincere (uno scudetto e una Supercoppa), ha ottenuto risultati anche quando la squadra era stata progressivamente depauperata. Persino ora, fa riflettere come il Milan sia l’unica compagine italiana ad aver scavallato i gironi di Champions. Ma Allegri ha anche delle responsabilità. La squadra ha chiuso il girone d’andata esattamente come lo aveva cominciato: facendosi rimontare con amnesie difensive imbarazzanti. Non si è imposto sul mercato e se l’ha fatto, le ultime scelte non girano a suo favore; soprattutto è sembrato negli ultimi tempi quasi rassegnato a un destino scritto. Il suo addio ha il rumore della pioggia sottile di Milano e l’odore del porfido bagnato: andrà via in punta di piedi dando come sempre l’impressione di essersi morso la lingua per non dire verità scomode. Lo sapeva probabilmente che sarebbe finita così e ne era certo subito dopo la partita quando Barbara Berlusconi ne ha sconfessato pubblicamente l’operato. Paga per tutti ma si libera anche di un fardello: ha vissuto mesi pesanti sempre a dover giustificare ciò che gli altri facevano finta di non capire. Ora non ci sono più alibi per il Milan: per tornare grande, non basta cambiare allenatore. Per il momento la nebbia è fitta, al successore di Allegri il compito di diradarla.

Allegri esonerato . Paga per tutti l’allenatore in attesa che la società chiarisca il proprio futuro.
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